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Chiude la mensa scolastica, è polemica

Riccardo Ciaffarafà attacca l’amministrazione del comune di Santa Fiora sulla questione mense, poi allarga il campo: il sindaco Balocchi risponde
Riccardo Ciaffarafà (sinistra) e Federico Balocchi (destra)

SANTA FIORA. L’esponente di Forza Italia Amiata, Riccardo Ciaffarafà, evidenzia il caso di Santa Fiora e lo confronta con le altre località amiatine.

«Fermare la mensa scolastica 10 giorni prima che finisca la scuola è l’ennesimo esempio di come questa amministrazione comunale sia assente completamente rispetto alle esigenze delle famiglie di questo comune. La stessa mensa inizia un mese dopo l’inizio della scuola e ora apprendiamo che finisce 10 giorni prima, a differenza di Castel del Piano e Arcidosso, creando problemi a tutti quei genitori che lavorano e si devono organizzare con i propri figli: una situazione vergognosa».

Riccardo Ciaffarafà

«Ci sembrerebbe normale che mensa e trasporti fossero coincidenti col calendario scolastico, ma a Santa Fiora non è così – prosegue – Nemmeno i campi estivi in questo comune sono garantiti per più settimane rispetto ai due comuni vicini».

La stoccata all’amministrazione

«Ci chiediamo dove vadano a finire i due milioni di euro che ogni anno questo comune incassa dalle varie compensazioni a fronte di 2600 abitanti – puntualizza Ciaffarafà -. Sindaco e Pd spendono e spandono soldi dei cittadini e non sono in grado di garantire una prestazione normale come la mensa ai bambini».

L’attenzione di sposta sullo stato delle costruzioni della scuola media: «Tuttavia – incalza Ciaffarafà – basti guardare la situazione sulla costruzione delle scuole medie che va avanti da anni dove il cantiere è chiuso e sotto la lente di ingrandimento di procure varie, grazie anche alle nostre segnalazioni. Un mega appalto da 1.200.000 euro a fronte di pochi bambini, senza nessuna logica e criterio economico, voluto dal sindaco che ora è bloccato: purtroppo siamo alle solite, con amministratori che si preoccupano del fumo, ma non guardano l’arrosto».

«La nostra proposta – conclude – è quella di destinare risorse alla Scuola per organizzare un servizio completo, dalla mensa, al trasporto alle attività estive. Una politica che sostenga le famiglie e le loro problematiche: soldi ce ne sono anche troppi in questo comune, ma manca la sensibilità di chi il comune lo vive solo qualche volta la settimana e non ha a che fare con i problemi quotidiani delle famiglie, con figli e con i problemi reali di questo comune».

La risposta di Balocchi

Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora

Il sindaco Federico Balocchi non fa attendere la sua, puntuale, risposta: «La tempistica di inizio e fine della mensa è stabilita dall’istituto scolastico, in base a valutazioni di ordine didattico e di interesse degli studenti nelle quali il Comune non può entrare».

«Nel caso della scuola media abbiamo sperimentato tutte le storture di un codice degli appalti che non funziona – specifica – abbiamo dovuto estromettere l’impresa costruttrice ed ora siamo impegnati nella ripartenza ma con un progetto che sarà ancora migliore».

Infine, conclude così: «Per il resto, le critiche sono bene accette perché aiutano a fare sempre meglio. Certo quelle di Ciaffarafà sono marchiate dalla scarsa credibilità di una persona che, partita dalla sinistra estrema, ha girato praticamente tutti i partiti. Ma è una valutazione che i cittadini di Santa Fiora hanno già ampiamente fatto».

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