Cessione fittizia, chiesto il processo per un commercialista | MaremmaOggi Skip to content

Cessione fittizia, chiesto il processo per un commercialista

Insieme al professionista sono finiti nei guai alcuni dipendenti: nel mirino della Procura la cessione di due società
L'ingresso del tribunale
Il tribunale di Grosseto

FOLLONICA. Sono accusati di essersi intestati fittiziamente lo studio del commercialista Evans Capuano, il commercialista follonichese finito, negli ultimi anni, al centro di alcune inchieste della Procura di Grosseto. L’ultima, per la quale la sostituta procuratrice Anna Pensabene ha chiesto il processo per sei persone, compreso Capuano, ha preso le mosse dalla cessione stipulata nel 2019, quando le quote dello Studio Capuano srl è passato a un ex dipendente del commercialista.   

Nei guai anche i dipendenti

Sono sei i nomi finiti nel registro degli indagati. Insieme al commercialista Evans Capuano, difeso dall’avvocato Guiscardo Nicola Italo Allescia, è stato chiesto il processo anche per Luciano Baccetti, Xhesika Citozi, Suela Suta, difesi dall’avvocato Franco Ciullini e Alessandro Mario Giovanni Giuseppe Biisecchi e Nicola Calabrese. 

Secondo le indagini coordinate dalla Procura, Capuano, titolare dello Studio commerciale srl, aveva intestato fittiziamente, tramite un atto di cessione stipulato tra Suta e Baccetti, entrambi dipendenti del commercialista, il capitale sociale dello studio. Baccetti era anche collaboratore di Capuano nel movimento politico Alleanza di centro per la libertà. Capuano era stato infatti il titolare dello studio fino al 2013, poi lo aveva trasformato in una società a responsabilità limitata, rimasta aperta fino al 2016 quando era stata trasformata nella società Special car srl con sede a Torremaggiore. Nel 2017 aveva poi costituito la società Studio commerciale srl, della quale era socia unica Suela Suta che, a marzo del 2019, era passata all’ex dipendente Baccetti. 

Società che poi era passata a Xhesika Citozi, anche lei dipendente dello studio, alla fine di aprile del 2019.  

Intestazioni fittizie che non avrebbero riguardato solo lo studio del commercialista ma anche la società Betty srl, affittuaria di un capannone industriale a Riotorto, le cui quote sarebbero state trasferite alla Zeus srl, società che era stata costituita da Capuano e da Biisecchi, per poi essere ceduta a Calabrese nell’ottobre del 2019. 

Un sistema che sarebbe servito, secondo la Procura, ad eludere le misure di prevenzione patrimoniali disposte dai magistrati nei confronti delle società del commercialista. 

Le indagini si sono chiuse alla fine di gennaio e ora per i sei la Procura ha chiesto il processo. 

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