GROSSETO. Le associazioni del commercio avevano già tuonato, lo scorso settembre durante un convegno di Confedilizia, contro le aperture di nuovi centri commerciali in città. Ora quell’appello è stato ripreso e rilanciato da Giacomo Cerboni (Lega), che ha presentato una mozione al consiglio comunale per chiedere che nel Nuovo piano strutturale e nel Piano operativo del Comune, non ci sia spazio per nuovi supermercati.
La mozione in consiglio
Ora quindi che il Comune di Grosseto sta pensando a come disegnare la città del futuro anche grazie ai contributi arrivati dalle categorie economiche e con la co-pianificazione della Regione, il consigliere della Lega, con questa mozione, obbliga i colleghi a prendere una posizione netta: a dire cioè sì o no alla realizzazione o all’ampliamento di nuove superfici commerciali.
«Su questo punto il consiglio comunale non si è mai espresso – dice Cerboni – e ora che gli uffici stanno lavorando ai nuovi indirizzi urbanistici, è arrivato il momento di dire chiaramente che città stiamo costruendo. Grosseto non ha bisogno di nuovi ipermercati né di ampliamenti degli esistenti, almeno per i prossimi 5 anni. Per questo ho presentato una mozione che chiede al consiglio comunale di esprimersi, in modo chiaro e determinato, contro la previsione di ulteriore grande distribuzione di vendita nell’ambito della prossima pianificazione urbanistica».
Occorre riequilibrare il rapporto tra periferie commerciali e centro della città. È questa l’idea del consigliere della Lega, che è anche quella sbandierata più volte dalle associazioni del commercio.
«Prevedere nuovi spazi di grande distribuzione di vendita significherebbe mettere a rischio la tenuta economica del nostro territorio e colpire in modo irreversibile gli esercizi di vicinato sia del centro storico che degli altri quartieri – aggiunge Cerboni – In questi anni sono state attivate molte iniziative, in particolare nel centro storico cittadino: dagli interventi a sostegno dell’economia alla riqualificazione dell’arredo urbano e del patrimonio immobiliare pubblico e privato, fino agli eventi di animazione di qualità quali, ad esempio, quelli realizzati in occasione delle ultime festività natalizie. Sono tutte azioni importanti che devono necessariamente essere proseguite. Ma senza un’adeguata pianificazione urbanistica territoriale di per sé non sono sufficienti a sostenere l’economia degli esercizi di vicinato, Anzi, qualsiasi iniziativa risulterebbe vanificata da previsioni urbanistiche che consentissero nuovi ipermercati. È necessario, dunque, che il consiglio comunale si esprima fin da adesso contro l’espansione degli ipermercati, per sostenere l’economia degli esercizi di vicinato ed, in particolare, del Centro commerciale naturale del centro storico».
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