GROSSETO. Segnatevi questi numeri e queste date: 65, 66, 67, 68 e… 69 e 11 giugno, 11 luglio, 11 agosto, 11 settembre e… 11 ottobre: sono i numeri delle ultime rate del mutuo per il centro sportivo di Roselle, 300 in tutto, per il finanziamento da 3 milioni di euro acceso l’11 luglio del 2018.
A settembre era esploso il caso delle 4 rate scadute, con intimazione a pagare entro l’11 ottobre. E, entro quella data, con tanto di lungo comunicato stampa, quasi che pagare un debito scaduto da mesi sia motivo di vanto, l’Us Grosseto aveva pagato le rate.
Il problema, non da poco, è che l’11 ottobre scadeva un’altra rata, la 69. Perché le rate sono così, un po’ dispettose, ogni mese arrivano, sempre lo stesso giorno.
E quella rata, da poco più di 16mila euro, l’Us Grosseto non l’ha pagata, a oggi.
Così Banca Tema, dopo aver aspettato qualche giorno e dopo un incontro informale in Comune, avvenuto nei giorni scorsi, ha scritto di nuovo, il 22 ottobre, al Grosseto e al Comune. E dando 15 giorni per ottemperare, cioè entro il 6 novembre. Anche perché l’11 novembre scade la rata 70…
Il caso scoppia in commissione bilancio
Il nuovo caso è scoppiato questa mattina, giovedì 30, in commissione bilancio in Comune. Con in mano la lettera di Banca Tema l’assessora Simona Rusconi ha dovuto comunicare di aver inserito nella variazione di bilancio che sarà in consiglio il 7, proprio il giorno dopo la scadenza, un accantonamento “prudenziale” della somma necessaria per pagare almeno le rate di ottobre, novembre e dicembre.
Poi si vedrà, perché da gennaio ce ne saranno ancora da pagare 228, tutte di importo intorno ai 16mila euro. Una montagna di soldi, considerando gli interessi.
Nella lettera datata 22 ottobre Banca Tema chiede il pagamento della rata e scrive al Comune per la fidejussione a garanzia del mutuo stesso.
In sostanza: se non paga il Grosseto, paga il Comune. Costretto ad accantonare i soldi, almeno fino alla fine dell’anno.
Intanto il Comune sta valutando se sia il caso di aprire una manifestazione di interesse per trovare un nuovo gestore per l’impianto.



