CAMPAGNATICO. «Qualche santo deve aver guardato i cavalli, ne sono usciti illesi. Solo uno ha riportato ferite importanti, non da rimanere invalido fortunatamente, sarà necessario un periodo di cure». Così Lucia Carnevale, presidentessa e istruttrice tecnica presso il centro ippico La Ginestra, racconta la paura per quello che è successo lunedì 21 febbraio.
Le forti raffiche di vento che hanno interessato il nostro territorio, non hanno fatto alcuno sconto al centro ippico: hanno letteralmente sradicato e distrutto box, impianti, sellerie e gli annessi adibiti alla gestione dei cavalli.
Il centro ippico
Il Centro Ippico la Ginestra è gestito da una associazione sportiva dilettantistica di Equitazione, ed è inserito in una azienda agricola, che lo ospita.
Dal centro negli anni le attività si sono moltiplicate, come racconta Lucia: «La Ginestra ha una scuola di equitazione che parte dal livello principianti e arriva fino all’agonismo, sia per adulti che per bambini. Ha un pony club, e partecipa ad eventi sportivi di carattere regionale e nazionale anche grazie al riconoscimento da parte della Fise, la Federazione italiana sport equestri»
La Ginestra si è fatta nel tempo anche promotrice di un incontro con cavalli e pony anche da parte di chi non fa con gli animali dell’attività sportiva, organizzando così passeggiate, incontri educativi e stage estivi.
L’appello per la ricostruzione
«In pochi minuti il nostro futuro è stato compromesso – racconta Lucia – rimane solo un gran disastro. Adesso i cavalli sono nelle strutture di alcune aziende agricole che ci hanno mostrato la disponibilità di poter ospitare gli animali nei loro spazi. Altri li abbiamo sistemati dove potevamo nell’azienda. Sarà molto, se non tutto da rifare, il materiale non è riparabile, è praticamente tutto rotto, inutilizzabile»
Lucia si sta adoperando per cercare risorse utili da poter ricostruire quanto è andato distrutto. «Il Comune ci ha mostrato la sua vicinanza – racconta – così anche la Federazione sport equestri regionale, speriamo questo si traduca in un aiuto concreto. Ogni contributo anche dai cittadini che vorranno contribuire sarà bene accetto»
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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