Cavalcaferrovia pronto, ma chiuso. Rabbia a Braccagni | MaremmaOggi Skip to content

Cavalcaferrovia pronto, ma chiuso. Rabbia a Braccagni

I lavori sono finiti, ma manca ancora il sottopasso pedonale. E senza quello non si apre neppure il cavalcaferrovia
Le transenne all’ingresso del cavalcaferrovia di Braccagni

BRACCAGNI. Prima c’erano i pali in mezzo alla carreggiata, che hanno fatto ridere mezza Italia.

Ci sono stati a lungo, piantati nel mezzo alla strada e c’è voluto tanto tempo per trovare il modo di farli sparire. Magari bastava un frullino, tipo quello usato per segare le zampe al cavallino di Marina di Grosseto ma, si sa, la burocrazia deve trovare sistemi per dimostrare di essere indispensabile e foglio dopo foglio siamo andati avanti per anni.

Ora, finalmente, i pali sono spariti. Cioè, non proprio ora, ma alla fine del 2021. Quindi quasi quattro mesi fa.

Sono stati segati, è stato messo un po’ di bitume nel buco, e il cavalcaferrovia è tornato a essere un ponte normale.

Ma, da mesi, pur essendo pronto, non viene aperto. Sono state piazzate transenne all’inizio e alla fine della variante mentre è salita la rabbia della gente di Braccagni che non si spiega perché, un’opera pubblica pronta, non possa essere usata.

Del problema si sta interessando da sempre la consigliera Erika Vanelli, di Fratelli d’Italia.

La rotonda di accesso al cavalcaferrovia, pronta da tempo
La rotonda di accesso al cavalcaferrovia, pronta da tempo

Ancora una volta c’è di mezzo la burocrazia, il rimpallo di competenze, il solito foglio che manca e che per essere fatto servono una decina di giorni. Che si sommano ad altri giorni e via e via.

Tutto dipende dal sottopasso pedonale

In sostanza, il problema è legato non al cavalcaferrovia, ma al sottopasso pedonale. Accanto alla stazione e al passaggio a livello.

Lavori, quelli del sottopasso, che sono collegati a quelli del cavalcaferrovia e finalizzati all’eliminazione del passaggio a livello di Braccagni. In sostanza, finché non sarà pronto il sottopasso pedonale, non sarà aperta neppure l’altra opera.

«Mancano ancora alcuni lavoretti al sottopasso – spiega Riccardo Ginanneschi, assessore ai lavori pubblici del comune di Grosseto – e li sta facendo Rfi. Li abbiamo sollecitati più volte, perché la gente di Braccagni sta aspettando la consegna dei lavori da troppo tempo. E appena saranno finiti, consegneranno l’opera a noi. A quel punto sarà possibile chiudere il passaggio a livello e aprire anche il cavalcaferrovia. L’ultimo sopralluogo l’abbiamo fatto una decina di giorni fa, ormai ci siamo, mancano solo dei dettagli».

La rampa pedonale sarà poi gestita dal Comune: «Avrà una doppia funzione, superare a piedi la ferrovia e accedere al terzo binario».

 

 

 

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