CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Non cambia la composizione del consiglio comunale a Castiglione della Pescaia. Il Tar della Toscana ha rigettato il ricorso presentato da due cittadini castiglionesi, ritenendolo «inammissibile e anche infondato nel merito».
Una sentenza che certo non ha accontentato i promotori, Valentina Ori e Massimo Emiliani, riconducibili alla lista l’Alternativa: i giudici del Tribunale amministrativo della Toscana lo hanno spiegato nella lunga sentenza.
La vicenda era partita all’indomani delle elezioni dei primi di ottobre: secondo i promotori del ricorso al Tar, una firma non avrebbe consentito al consigliere Massimiliano Palmieri di partecipare alle votazioni, e visto che la lista per un errore anche questo di autenticazione di firme, aveva perso nelle settimane precedenti ben tre candidati, se il Tar avesse deciso per l’ulteriore defezione, i due esponenti entrati nel consiglio comunale di Viva Castiglione, il candidato sindaco Alfredo Cesario e Edoardo Mazzini sarebbero decaduti, facendo così promuovere altri due consiglieri appunto della lista l’Alternativa, la dottoressa Ianetta Giannotti candidata a sindaco, passata insieme al consigliere Aldo Iavarone.

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