Cassonetti davanti al memoriale: presto una soluzione Skip to content

Cassonetti davanti al memoriale: presto una soluzione

Colloquio e stretta di mano in Comune: un primo passo verso la soluzione di un caso, quello del roseto di Stiacciole, che molto ha fatto discutere
Calì e Turbanti in comune
Da sinistra: Luciano G. Calì (presidente comitato provinciale Anpi “Norma Parenti”) e Fausto Turbanti (presidente del consiglio comunale di Grosseto)

GROSSETO. L’Anpi incontra il Comune: quei cassonetti non piacciono a nessuno. Il presidente del comitato provinciale Anpi “Norma Parenti”, Luciano G. Calì trovato un aiuto concreto in Fausto Turbanti, il presidente del consiglio comunale di Grosseto. 

La stretta di mano tra i due, arrivata dopo un breve colloquio, rappresenta un ulteriore passo in avanti verso una soluzione. Quei nuovi cassonetti messi davanti al roseto intitolato ai Martiri d’Istia sono destinati a “sparire”. La soluzione, come auspicato anche Marcello Soldati che ha fatto nascere e cura ancora con amore lo spazio verde, sarà quella del ricollocamento dei cassonetti. Lo spazio, in fondo, non manca nella zona.

 

«Il Comune di Grosseto e l’Anpi – spiegano Fausto Turbanti e Luciano G. Calì – concordano sulla necessità di trovare una rapida conclusione alla vicenda del roseto delle Stiacciole, nato da una iniziativa spontanea in via Silvano Guidoni: una delle undici vittime dell’eccidio che il 22 marzo 1944 macchiò di sangue innocente la terra di Maiano Lavacchio».

«L’orrore di quella tragedia ed il ricordo dei giovani Martiri d’Istia rappresenta, da sempre, un episodio che ha segnato indelebilmente le coscienze delle cittadine e dei cittadini di Grosseto e di Magliano in Toscana. Preservare la memoria di quell’evento – concludono – è dunque un imperativo civico e morale per la nostra comunità e per tutti noi».

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