Carabinieri forestali e guardia costiera paladini della legalità | MaremmaOggi Skip to content

Carabinieri forestali e guardia costiera paladini della legalità

Grazie a un intervento coordinato dei militari della capitaneria e del Nipaaf, è stata scoperta un’area vincolata utilizzata come discarica di rifiuti. A consegnare il premio di Legambiente e Libera, insieme alla prefetta Berardino, don Luigi Ciotti
Guardia costiera e Nipaaf dei carabinieri forestali ricevono il premio dalla prefetta Paola Berardino e da don Luigi Ciotti

ALBERESE. Paladini della legalità. Per questo giovedì 7 agosto, a Festambiente, è stato conferito il Premio nazionale “Ambiente e Legalità” alle donne e agli uomini della Guardia costiera di Porto Santo Stefano e del Nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale dei carabinieri forestali di Grosseto, protagonisti di una significativa operazione congiunta di tutela ambientale sull’isola del Giglio.

Il premio di Libera

Si tratta di un importante riconoscimento nazionale istituito da Legambiente in collaborazione con l’associazione Libera, per dare pubblico riconoscimento all’impegno di chi – appartenenti alle forze dell’ordine, alla magistratura, alla società civile, al giornalismo e al mondo imprenditoriale – si è distinto nella lotta alla criminalità ambientale, nella difesa del territorio e nella promozione della cultura della legalità.
Il premio nazionale “Ambiente e Legalità” viene assegnato annualmente nel corso della manifestazione nazionale “Festambiente” e riceverlo significa non solo essere stati protagonisti di un’attività di contrasto efficace e documentata, ma anche aver contribuito concretamente a riaffermare i principi di giustizia ambientale, responsabilità pubblica e tutela dei beni comuni.

Discarica smantellata all’isola del Giglio

In questo quadro, il riconoscimento assegnato alla Guardia costiera di Porto Santo Stefano e al Nipaaf di Grosseto premia l’esemplare operazione interforze condotta a tutela di un’area sottoposta a plurimi vincoli ambientali e paesaggistici, indebitamente occupata e utilizzata per attività illecite con conseguente abbandono e gestione irregolare di rifiuti speciali, anche pericolosi.
L’attività ha portato all’accertamento di gravi violazioni ambientali ed edilizie, al sequestro di oltre 16.000 mq di suolo demaniale, alla chiusura di strutture abusive, nonché all’avvio di una complessa indagine che ha ricostruito un sistema illecito di gestione e smaltimento dei rifiuti sull’isola.
Il Premio “Ambiente e Legalità” è stato consegnato dalla prefetta Paola Berardino, che, nel corso della cerimonia, ha espresso vivo apprezzamento per l’operato congiunto dei due corpi, sottolineando l’importanza del lavoro quotidiano svolto dalle forze dell’ordine per la salvaguardia dell’ambiente e della legalità nei territori.
Il conferimento del riconoscimento rappresenta un tributo alla professionalità, al rigore operativo e al senso civico dimostrato dalle due Forze impegnate, che hanno agito con competenza e spirito di servizio nell’interesse della collettività.
Un risultato che dimostra, ancora una volta, come la sinergia istituzionale e il rispetto delle regole siano strumenti fondamentali per contrastare i reati contro l’ambiente e difendere il patrimonio paesaggistico nazionale.

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