Carabiniere libero dal servizio arresta rapinatore | MaremmaOggi Skip to content

Carabiniere libero dal servizio arresta rapinatore

L’uomo stava cercando di rubare 9 bottiglie di superalcolici e ha reagito contro l’addetto alla vigilanza: in aula si è messo a mani giunte e ha chiesto scusa
Un arresto dei carabinieri
Un arresto dei carabinieri

GROSSETO. È entrato alla Coop in via Ximenes, ha arraffato 9 bottiglie di superalcolici e ha cercato di uscire senza pagare. Ma è stato visto dal personale di vigilanza del negozio che ha cercato di fermarlo: l’uomo però ha reagito scagliandosi contro l’addetto senza nemmeno dargli il tempo di chiamare le forze dell’ordine.

Fermato subito dopo il colpo

L’uomo, un ucraino di 32 anni, è stato arrestato poco dopo grazie all’intervento provvidenziale di un carabiniere in sevizio alla compagnia di Grosseto, che, benché fosse libero dal proprio turno di lavoro, era stato avvisato di quanto stava accadendo e, trovandosi a poca distanza dal supermercato, si è diretto al negozio senza perdere tempo, ponendo fine a quella che, oramai, si era trasformata in una rapina impropria ed  evitando così il peggio.
Una buona dose di fortuna ma, soprattutto, la professionalità e la tempestività del carabiniere fuori servizio intervenuto ha fatto sì che nessuno si facesse male e che il giovane potesse essere arrestato.

Le scuse durante il processo

Questa mattina, mercoledì 5 gennaio, l’uomo è stato portato in tribunale dove si è svolto il processo per direttissima, dopo la convalida dell’arresto.  Il sostituto procuratore Carmine Nuzzo, ha contestato al 31enne ucraino, che ha diversi problemi di alcolismo e di tossicodipendenza, la rapina impropria, proprio per la brutta reazione avuta nei confronti del vigilante. Difeso dall’avvocato Riccardo Boccini, il trentunenne si è alzato in piedi in aula e si è messo con le mani giunte di fronte alla giudice Laura Previti per chiedere scusa. «Mi raccomando, non lo faccia più», gli ha detto la magistrata alla fine del processo, che si è concluso con il patteggiamento di una pena di anni 2 di reclusione e 395 euro di multa (con la sospensione).

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