Cantiere di piazza della Palma, Ginanneschi: «Criticità, ma ripartiamo» | MaremmaOggi Skip to content

Cantiere di piazza della Palma, Ginanneschi: «Criticità, ma ripartiamo»

Cantiere fermo in piazza della Palma, l’assessore Ginanneschi: «Superato il contenzioso con la ditta, al lavoro per ripartire in fretta»
Il cantiere fermo in piazza della Palma e l'assessore Riccardo Ginanneschi
Il cantiere fermo in piazza della Palma e l’assessore Riccardo Ginanneschi

GROSSETO. A volte, con gli appalti pubblici, i problemi ci possono essere. Puoi essere fortunato con la ditta che vince l’appalto, ma può capitare che emergano problemi. Con conseguenti ritardi. Che devono essere affrontati e risolti, con lavoro certosino da parte dell’Amministrazione.

Lo spiega con chiarezza Riccardo Ginanneschi, assessore che ha la delega che, in tempi di Pnrr, è forse la più complessa di tutta la giunta. E lo fa replicando all’opposizione che ha protestato perché questa mattina, lunedì 19 maggio, in consiglio comunale è stata respinta la proposta di istituire una commissione d’indagine sul cantiere che più sta dando problemi di tutti quelli finanziati dal fiume di soldi dell’Europa, quello di piazza della Palma.

Un cantiere che, va detto, è fermo da tempo e sta creando problemi ai residenti e alle attività commerciali.

Ginanneschi: «Cantiere ben monitorato»

«In merito al cantiere in corso a piazza della Palma – dice Ginanneschi – e alla bizzarra richiesta di dimissioni che mi viene avanzata da parte di alcuni cittadini, ritengo opportuno intervenire per offrire una lettura più equilibrata dei fatti e ribadire con chiarezza il senso del lavoro che stiamo portando avanti».

«La situazione del cantiere è nota e ben monitorata: come Amministrazione abbiamo la responsabilità di seguire l’andamento dell’opera in tutte le sue fasi, affrontando anche le complessità che, come in ogni intervento pubblico articolato, possono emergere. Lo facciamo con trasparenza, metodo e determinazione».

«Stiamo lavorando per rimettere in moto il cantiere»

«Dopo alcune note criticità iniziali – prosegue -, stiamo portando a compimento le azioni necessarie per rimettere in moto il cantiere: è stato nominato un nuovo direttore dei lavori, ci siamo mossi affinché la ditta considerasse l’opportunità di ritirare il contenzioso, e così è stato fatto nell’ottica di riprendere un percorso per la definizione delle opere valutando anche la perizia di variante e le fasi operative per la prosecuzione e conclusione delle attività».

«Mai evitato il confronto»

«Non abbiamo mai evitato il confronto. Al contrario: la questione è stata trattata anche in sede istituzionale, nella commissione consiliare permanente del 14 marzo, in cui sono stati illustrati in dettaglio i passaggi tecnici e procedurali. E con le associazioni di categoria – Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato e il Ccn – il dialogo è stato continuo, con due incontri ufficiali di aggiornamento e condivisione. Uno scambio costruttivo e utile, che non è mai venuto meno».

«Colpisce e non poco, dunque, il fatto che si scelga di intervenire attraverso la stampa senza aver prima attivato i canali più diretti di comunicazione. In momenti delicati come questo, sarebbe auspicabile evitare sovrapposizioni e toni esasperati: costruire una collaborazione reale significa anche riconoscere i ruoli e i percorsi già attivati».

«Evitiamo le polemiche sterili»

«In consiglio comunale, oggi (19 maggio, ndr), è stata respinta la proposta di una commissione consiliare d’inchiesta. Una scelta che condivido; attenzione: non perché manchino gli strumenti di controllo, che possono e devono essere sede di confronto e monitoraggio come la quarta commissione, ma perché la fase attuale richiede concentrazione, coordinamento e operatività. E non polemiche sterili». 

«L’azione tecnica è in corso, sotto la supervisione del Rup (responsabile unico del procedimento, ndr) e dei soggetti competenti, secondo quanto previsto dalla normativa. Inserire ora un ulteriore livello di verifica significherebbe rallentare un processo già in ripresa, sottraendo tempo e risorse alla conclusione dell’intervento e delegittimando di fatto il ruolo dei consiglieri componenti le commissioni comunali già previste». 

«Nessuna intenzione di dimettermi»

«A chi ha avanzato richieste di dimissioni rispondo con serenità: il mio impegno è costante e sempre orientato al bene della città. Le valutazioni politiche sono soggettive, ma devono poggiare su dati verificati e percorsi condivisi, non su prese di posizione estemporanee. Non è con i titoli di giornale che si portano avanti le trasformazioni urbane, ma con il lavoro, la responsabilità e lo spirito di servizio».

I progetti del Pnrr stanno andando avanti spediti

«Tutti i progetti strategici attivati dall’Amministrazione – compresi quelli finanziati dal Pnrr – stanno avanzando con serietà. La nuova scuola di via Monte Bianco, ad esempio, è stata inserita tra le esperienze positive a livello nazionale. Questo riconoscimento non è casuale: è il frutto di un lavoro puntuale che coinvolge politica, dirigenti, uffici, tecnici, ditte e tutti coloro che ogni giorno operano per consegnare alla città risultati concreti». 

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