SCARLINO. «Comprendiamo il dispiacere del signor Corrado – afferma l’assessora al turismo Silvia Travison – ma va chiarito subito un punto: il sito di prenotazione funziona molto bene e non presenta problemi tecnici. Se, mentre un utente sta prenotando, altri completano prima di lui la procedura, può accadere che un posto appaia momentaneamente disponibile ma in realtà sia già stato opzionato. Questo non è un malfunzionamento, ma una conseguenza naturale dell’altissimo numero di accessi simultanei, soprattutto nei periodi di picco».
È questa la risposta dell’assessora al turismo del Comune di Scarlino Silvia Travison al turista parmense che aveva evidenziato l’impossibilità di prenotare l’accesso a Cala Violina per il giorno di Ferragosto.
3500 accessi al sito in un giorno
Nei giorni 9, 10 e 11 agosto, in prossimità di Ferragosto e quindi nel pieno dell’alta stagione, il portale di prenotazione di Cala Violina ha registrato un traffico straordinario.
Nella notte del 10 agosto, al momento dell’apertura delle prenotazioni per le date centrali di agosto, il sito ha registrato oltre 3.500 accessi, quasi il doppio della media giornaliera (1.500–2.000 visite).
Il sistema consente la prenotazione massima di 700 ingressi giornalieri; in media, ogni prenotazione corrisponde a circa 3 persone, ma nei giorni di punta può salire a 4–5 persone, riducendo ancora più rapidamente la disponibilità complessiva.
«Specialmente nei giorni che precedono Ferragosto, si verificano intense attività di prenotazione simultanea da parte di un elevato numero di utenti al momento della messa in disponibilità delle date giornaliere – spiega l’assessora – Il sistema è progettato per garantire ai fruitori la priorità acquisita una volta avviata la prenotazione, contemplando anche il tempo necessario per finalizzare l’acquisto tramite pagamento elettronico. Le disponibilità mostrate sul portale si riferiscono esclusivamente ai biglietti ancora non acquistati (finalizzati) e che sono quindi disponibili o in fase di prenotazione. In particolare, da metà luglio a fine agosto, i biglietti terminano in media entro 45 minuti dalla messa online».
700 posti al giorni nella cala da sogno
Il limite dei posti a 700 al giorno è una scelta precisa e necessaria fatta dall’amministrazione comunale di Scarlino con il supporto totale della Regione Toscana che attraverso le Bandite di Scarlino gestisce il Parco delle Costiere dove si trova anche Cala Violina, per preservare uno dei luoghi più belli e delicati del territorio.
«Il turismo non si fa offrendo una spiaggia presa d’assalto, snaturata, piena di rifiuti e senza più le caratteristiche che l’hanno resa famosa nel mondo. Sulla situazione prima dell’introduzione delle prenotazioni, parlano da sole le immagini – aggiunge Travison – code interminabili di auto nella zona agricola di Pian d’Alma, parcheggi selvaggi persino lungo la strada delle Collacchie, già pericolosa per la sua conformazione, bosco e spiaggia invasi dai rifiuti, sabbia che aveva perso il suo suono.
Oggi Cala Violina è un luogo sicuro, ordinato e pulito. Chi prenota trova un parcheggio dedicato, spazi adeguati, controlli costanti, bagnino, Croce Rossa, punto ristoro, servizi igienici e un’attenzione particolare alla prevenzione degli incendi boschivi».
La spiaggia non è comunque preclusa a nessuno: dalle 18.30 è accessibile liberamente, in un’ora meravigliosa per chi vuole godere della sua bellezza autentica, o fare un bagno in quella bellissima acqua con la luce del tramonto e senza affollamento.
Così si combatte l’overtourism
«L’overtourism è un problema che riguarda molte località in Italia e nel mondo. Se ne parla spesso e spesso non si trovano soluzioni. Questo metodo ci ha permesso di gestire la situazione e di rendere l’esperienza più esclusiva e sostenibile, aumentando la percezione del valore intrinseco dell’area rispetto a quanto accadeva prima – dice ancora Silvia Travison – Basta accedere al web per capire la potenza di Cala Violina: anche Wikipedia cita il nostro sistema di gestione. Le informazioni sull’accesso da giugno a settembre sono reperibili ovunque, difficile credere che non si conoscano perché siamo certi che il signor Corrado prima di partire abbia visitato il web, venendo a conoscenza del sistema di prenotazione. Ci risulta difficile pensare che qualcuno venga in Maremma solo per Cala Violina non conoscendone il sistema di accesso».
«Mi si permetta inoltre un’altra riflessione – dice Travison – La Toscana non è la Romagna. La Maremma non è la costa dell’alto Adriatico. Ha caratteristiche completamente diverse ed è scelta proprio perché ancora in gran parte selvaggia, capace di offrire un turismo lento, di qualità, legato alla natura e alla sostenibilità. La Romagna ha altri target e un modello turistico differente, altrettanto valido ma non sovrapponibile al nostro».
«Venite in bassa stagione»
«Agosto non è l’unico mese per visitare Cala Violina: settembre, maggio e la bassa stagione in generale offrono un’esperienza ancora più autentica. È normale che in alta stagione qualcuno resti fuori, ma questo sistema ci ha permesso di salvare la spiaggia e di essere chiamati al G20 Spiagge come esempio di buona pratica».
E ancora: «Su migliaia di visitatori, se due si dichiarano insoddisfatti ce ne dispiace, ma questa è l’unica strada possibile per consegnare intatto questo patrimonio naturalistico alle generazioni future – aggiunge – Monitoriamo costantemente le recensioni sul web e a dirla tutta in molti ci chiedono di limitare ulteriormente il numero degli accessi giornalieri. I commenti di chi visita la spiaggia sono eccellenti.
«Dispiace che Cala Violina venga tirata in ballo solo quando un sistema di gestione funzionante viene percepito come un disservizio, magari per aumentare i clic, perché sappiamo tutti la potenza solo del nome di quella spiaggia, mentre raramente si parla delle buone pratiche adottate e dell’eccellente risposta di chi la frequenta, che ne riconosce e apprezza il valore».





