GROSSETO. La fatica per una salita che soffoca per la sua difficoltà. I sorrisi per aver compiuto un’impresa. La solita cronoscalata del Peruzzo, la tradizionale prova targata Uisp per cicloamatori, che ha visto al via 33 coraggiosi, pronti a cimentarsi con 5.200 metri interminabili con picchi al 25%.
Ha vinto l’umbro Mattia Burini, che arriva da Castiglione del Lago e corre per il Biking Racing, con l’ottimo tempo di 18’36″95. «Sono riuscito in qualche modo a domare questa salita – spiega – l’avevo già fatta tre anni fa, ma è stata comunque durissima, soprattutto nei muri più duri».
Netto il suo successo, considerando che un Alessio Brandini super, Donkey Bike Club, ha chiuso in 19’14’09”, con una prova comunque superlativa. «Salita durissima – afferma Brandini, tante volte protagonista in mountain bike in Maremma – ma mi si addice come scalatore e infatti ogni anno torno a cimentarmi con questa gara. Stavolta ho fatto una bellissima prestazione, d’altra parte la condizione è ottimo dopo aver vinto l’Endurance tour italiano».
Serafino Lombardi, Balloni Academy, era il favorito della vigilia: si deve accontentare del terzo posto, con 19’26″45. «Un po’ di delusione c’è – afferma – mi sono anche piantato e su una salita così può capitare. Ho avuto due problemi, uno ad agosto e l’altro a settembre, che mi hanno rallentato e sto cercando di salvare il salvabile. Ringraziando chi mi sta aiutando in questo momento non semplice».
Nella mountain bike si impone Aldo Bizzarri, Donkey Bike Club Sinalunga, 21’33’04; tra le donne Paola Garinei, Team Matè, 24’44″04.
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