RIBOLLA. Al giorno d’oggi la violenza fisica non ha scusanti e purtroppo viene usata da tutti i sessi. Questo vuol dire che non sempre l’uomo è il carnefice e la donna la vittima, non sono ruoli preimpostati, ma il derivato di una relazione tossica, che non ha genere.
Come è successo la sera del 31 agosto a Ribolla, dove una donna ha spaccato la bottiglia in testa al suo compagno durante una lite.
Il ragazzo è stato trasportato al pronto soccorso, da cui è uscito dopo qualche ora, ma il giorno successivo sono intervenuti di nuovo i soccorsi nell’appartamento.
Finisce in coma, in ospedale con Pegaso
L’uomo ha avuto un malore per via della botta della sera precedente.
I soccorritori non riuscivano a rianimarlo, quindi è stato trasportato d’urgenza all’ospedale con Pegaso, dove è entrato in coma.
Il 35enne si è risvegliato lunedì 4 settembre. È ancora in ospedale, ma non più in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Follonica.