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La Biennale dello scarto arriva in Maremma

Lanciata con una provocazione dall’artista e bio-architetto Rodolfo Lacquaniti contro l’arte che inquina, questa seconda edizione sarà dedicata all’energia circolare
Un momento dell'inaugurazione della Biennale al giardino di Lacquaniti
Un momento dell’inaugurazione della Biennale al giardino di Lacquaniti

CASTIGLIONE. La Biennale dello scarto sbarca in Maremma, con eventi a Castiglione della Pescaia e a Grosseto da qui a tutta l’estate.

Dopo la prima edizione che fu ospitata la prima volta a Venezia nel 2018, stavolta tocca alla Toscana: un percorso lungo due anni, che proseguirà nel 2023 al monastero di Siloe, nel comune di Cinigiano, e che si concluderà nel 2024 a Firenze.

Lanciata con una provocazione dall’artista e bio-architetto Rodolfo Lacquaniti contro l’arte che inquina, questa seconda edizione sarà dedicata all’energia circolare, agli “scarti e scartati”. Sarà un omaggio alla natura ma anche un viaggio nella storia, dagli Etruschi ai Romani, dagli Spagnoli, i Francesi e gli Arabi, ovvero tutti i popoli che hanno toccato la Maremma.

Marras: un progetto che arricchisce l’offerta turistica della Toscana

«La riflessione che propone Laquaniti è etica e racconta di un percorso reale di sostenibilità che prima di diventare valore economico è cultura diffusa – sottolinea l’assessore al turismo e all’economia, Leonardo Marras – La Biennale dello scarto ben incarna la Toscana che raccontiamo con la campagna di promozione “Toscana. Rinascimento senza fine”, una terra in cui rigenerarsi a contatto con la natura, nei piccoli borghi come tra le bellezze delle città d’arte. È, poi, un progetto importante perché arricchisce l’offerta turistica della Toscana legata all’arte contemporanea e contribuisce a promuovere il turismo sostenibile, che è tra le declinazioni su cui stiamo puntando sempre di più».

Leonardo Marras
Leonardo Marras

Oggi, 14 maggio, al Giardino Viaggio di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti, che vive e lavora in Maremma e lì ha dato vita ad un parco di arte contemporanea animato da duecento opere, si è svolta la giornata inaugurale della Biennale.

È stata coinvolta anche Vetrina Toscana, progetto di Regione e Uniocamere Toscana che, nel segno della sostenibilità, promuove ristoranti e botteghe alimentari che utilizzano i prodotti del territorio (e quindi anche i produttori).

Dal 3 al 7 agosto 2022 la Biennale dello scarto sarà anche a Festambiente a Enaoli Ripescia, con l’inaugurazione dell’opera Homo Sapiens.

La Biennale dello Scarto è promossa  dall’associazione “Giardino Viaggio di Ritorno” con il patrocinio della Regione Toscana, Vetrina Toscana e Toscana promozione turistica, della Provincia di Grosseto e il patrocinio e la collaborazione dei comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia e Legambiente, con il coinvolgimento della Fondazione Grosseto Cultura e l’istituzione Le Mura, il Monastero di Siloe, Assicoop, We-Rad e Chi Ama.

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