GROSSETO. “La vita agra” è il titolo che segna una svolta decisiva nella vita di Luciano Bianciardi. Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della sua nascita alle ore 21 di oggi, giovedì 12 maggio, il film “La vita agra” (Carlo Lizzani – 1964) sarà proiettato all’Aurelia antica multisala di Grosseto. L’ingresso sarà libero, e non occorre prenotazione.
Se il consenso riscosso dal romanzo lo pone in vetta alle classifiche delle vendite librarie, è con il film che lo scrittore grossetano viene consacrato come uno degli autori italiani più interessanti e noti degli anni ’60. La storia dell’intellettuale di provincia catapultato a Milano e destinato a essere schiacciato negli ingranaggi del cosiddetto miracolo economico, diventa un soggetto ideale per narrare il grande tema della disillusione storica di una generazione cresciuta nelle grandi speranze del dopoguerra.
Carlo Lizzani ne intuì la forza, sostenuto da Ugo Tognazzi che del film diventa anima e indiscusso mattatore, in un’identificazione totale con il protagonista Luciano Bianchi, alias Luciano Bianciardi. Uscito nel 1964, “La vita agra” è selezionato tra i cento film italiani da salvare, nel progetto “100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978”.


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