ORBETELLO. Con la notizia del patteggiamento dell’ex senatore Roberto Berardi, attuale consigliere e delegato con delega ai lavori pubblici di maggioranza del Comune di Orbetello, accusato di peculato per aver utilizzato mezzi della polizia municipale per fini personali, termina la vicenda giudiziaria.
Ma non si spengono le polemiche politiche, sollevate questa volta da Alternativa Orbetello che chiede ora le dimissioni del consigliere comunale.
Vicenda giudiziaria chiusa: «Ma deve dimettersi»
Berardi ha chiuso la vicenda giudiziaria patteggiando una pena di due anni dopo aver pagato 7.500 euro di risarcimento al Comune. «Se dal punto di vista giudiziario la vicenda termina qui, ormai del resto in Italia con questo governo il clima è che i reati verso la pubblica amministrazione non contano quasi più, dal punto di vista morale e politico la questione invece assume enorme rilevanza e non può certo terminare a “tarallucci e vino” – attaccano i consiglieri di opposizione – Berardi deve immediatamente rassegnare le sue dimissioni da delegato e da consigliere comunale onde evitare che l’immagine dell’amministrazione comunale, già fortemente danneggiata, e non solo per questa sgradita vicenda, degradi ulteriormente».
Il gruppo consiliare chiede di nuovo l’intervento del sindaco Andrea Casamenti. «È compito del sindaco, che aveva liquidata la vicenda come “gossip” davanti alla mozione presentata da Gruppo Alternativa a gennaio scorso in cui si chiedeva il ritiro immediato delle deleghe – dicono – tutelare il proprio Comune e prendere adeguati provvedimenti a partire dalla revoca di tutte le deleghe assegnate all’ex senatore. Nei prossimi giorni Alternativa Orbetello depositerà in merito un atto in consiglio comunale».
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