Bambini o bambine? Alle Clarisse l'asterisco della polemica Skip to content

Bambini o bambine? Alle Clarisse l’asterisco della polemica

Un asterisco dopo bambin* scatena la protesta dell’associazione Crisalide. Carla Minacci: «Non esistono sessi intermedi»
La sede delle Clarisse, in via Vinzaglio
Il Polo delle Clarisse di Grosseto, in via Vinzaglio

GROSSETO. Un asterisco fa scoppiare la polemica. Un asterisco nella newsletter mensile del 1° dicembre del Polo delle Clarisse, che illustra gli eventi in programma nel mese di uscita, scatena la reazione dell’associazione Crisalide. Un’associazione di “donne non allineate”, fondata dalle consigliere Carla Minacci e Francesca Ciucchi e da Giulia Rossi e Maria Cristina Rampiconi.

L’asterisco è inserito quasi in fondo, dove viene annunciato il laboratorio Clarisse Kids, a cura dell’associazione Clan. Due appuntamenti, il 14 e il 28 dicembre, riservati ai bambini dai 5 agli 11 anni. Solo che quel “bambini” è scritto con l’asterisco “bambin*”.

La newsletter delle Clarisse del 1° dicembre con l'asterisco
La newsletter delle Clarisse del 1° dicembre con l’asterisco

Minacci: «Quell’asterisco nasconde un pensiero strumentale»

La presidente di Crisalide,  Carla Minacci, scrive:

«Un’idea semplice, ma  falsa, avrà sempre più peso nel mondo odierno di un’idea vera, ma complessa. Questa mia premessa doverosa per capire che un semplice *asterisco,  nasconde  dietro di sé, un pensiero strumentale, che ha che vedere con l’identità di genere e di conseguenza con la fluidità di genere».

Francesca Ciucchi e Carla Minacci
Francesca Ciucchi e Carla Minacci

Minacci: «Non esistono sessi intermedi»

«Quello però che più importa è che, l’asterisco, nasconde una falsità, una colossale bugia insomma. I maschi sono  maschi, le femmine sono femmine e non esistono (tranne patologie evidenti vedi ermafroditismo) sessi neutri, né sessi intermedi».

«Non si capisce allora l’esigenza di fare attività ludico-culturali, nascondendosi dietro un falso asterisco».

«Se, a questo si aggiunge che “questa cultura”, è diretta a bambini dai 5 agli 11 anni, spugne, personcine manipolabili ed indottrinabili a piacimento da parte di chi spaccia false verità, siamo veramente di fronte ad una sciocchezza colossale che non dovrebbe trovare ospitalità in un luogo (quale Le Clarisse), che molto rappresenta dal punto di vista culturale ed artistico in questa città».

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