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Babysitter muore a 32 anni

La donna è stata uccisa da una malattia, il dolore degli amici: «Amava i bambini, era una persona straordinaria. Mancherà a tutti»
Amy Di Giacomo

GROSSETO. Aveva dovuto conoscere il dolore troppo presto. Quello della malattia che l’ha uccisa a soli 32 anni, mozzando il respiro a chiunque la conoscesse. 

Ai suoi genitori, costretti al dolore innaturale di sopravvivere a una figlia, ai suoi familiari e ai tanti amici che Amy aveva non solo in città. Perché dove arrivava lei e il suo sorriso, arrivava la gioia. 

Addio ad Amy, la baby sitter amata da tutti

Si chiamava Amanda Di Giacomo, ma per tutti era Amy. Soprattutto per i bambini che accudiva, durante le sue ore di lavoro come baby sitter. Una compagna di giochi instancabile, una donna innamorata dei bambini che fin da piccola aveva cullato il desiderio di diventare mamma. 

Aveva appena 32 anni, Amy e un sorriso contagioso che non l’ha abbandonata nemmeno quando ha dovuto affrontare la malattia. Era determinata a farcela, a sconfiggere il male. 

Non ce l’ha fatta, Amanda. Se né andata nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 aprile, nella sua casa, circondata dall’amore dei suoi familiari. Lascia la mamma Patrizia, il babbo Giulio e la zia Roberta alla quale era molto legata. 

La salma di Amanda è all’obitorio del Misericordia. 

È un coro di lacrime e dolore quello che sgorga dagli occhi degli amici della donna. «Non ci sono parole per descrivere come ci sentiamo – dicono – è un dolore immenso». 

Amanda aveva studiato grafica pubblicitaria all’Einaudi, poi aveva deciso di seguire il suo cuore e dedicarsi ai più piccoli. Bambini che ora cresceranno ricordando il suo bel sorriso e quell’attenzione che ha mai fatto mancare loro. 

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