GROSSETO. Sono usciti da scuola, dopo una mattinata di lezioni, e hanno trovato una brutta sorpresa: sul manubrio dello scooter o della moto, c’era il bollettino e il verbale della multa per divieto di sosta elevata dagli agenti della polizia municipale. 

Ma il caso scoppiato martedì 14 maggio all’istituto Fossombroni in via Sicilia non è dipeso dalla solerzia degli agenti. Ma dal fatto che a chiamarli sia stato qualcuno della scuola.

Ovviamente, non per multare le due ruote degli studenti, che ogni mattina sono costretti a una vera e propria caccia al tesoro per trovare un posto, ma per far rispettare la segnaletica orizzontale agli automobilisti indisciplinati.

Che occupano con le auto gli stalli dei ragazzi. 

La segnalazione partita dalla scuola

22, in tutto, i verbali staccati dalla polizia municipale che, una volta arrivati in via Sicilia, non hanno potuto voltarsi dall’altra parte quando hanno visto che alcuni scooter e alcune moto erano state parcheggiate sul marciapiedi. 

I ragazzi che frequentano l’istituto Fossombroni, martedì mattina sono arrivati in via Sicilia e come ormai capita ogni giorno, hanno trovato gli stalli delle moto e dei ciclomotori occupati dalle auto.

«I parcheggi sono pochi, gli studenti tanti – dicono i ragazzi che frequentano il Fossombroni – i genitori degli alunni della scuola elementare parcheggiano nei posti riservati ai motorini e noi, quando arriviamo, non troviamo mai posto».

È dall’inizio dell’anno – denunciano – che le cose vanno avanti così. Martedì mattina, qualcuno del personale, è uscito dalla scuola e ha avvisato gli agenti che stavano facendo il servizio di attraversamento dei pedoni davanti alla scuola. 

Multate auto e scooter

Gli agenti hanno quindi avvisato i colleghi: la pattuglia è arrivata e ha elevato le sanzioni alle auto che sono state trovate sopra agli stalli degli scooter. Ma alcuni studenti del Fossombroni avevano messo il due ruote sul marciapiedi perché non avevano trovato posto. 

Per questo, si sono beccati la multa anche loro.