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l’Atletico Piombino alza al cielo la Coppa Passalacqua

La gara si chiude con la tripletta di Paini: il nome dei nerazzurri iscritti per la prima volta nell’albo d’oro del trofeo
L'Atletico Piombino con la Coppa Passalacqua
L’Atletico Piombino con la Coppa Passalacqua (foto Giacomo Aprili)

 ATLETICO PIOMBINO: Neri, Mat. Villani, Sottile (20′ st Giorgerini), Tomarchio, Brizi, Ferrari, Cavaglioni (31′ st Battaglini), Politi (26′ st Spagnesi), Paini, Barchi (37′ st Znaidi), Bardi (14′ st Napoleoni). A disposizione: Gasperini, Giacomini, Mar. Villani, Patara. Allenatore: Luca Bruni.

ROSELLE: Acierno, A. Carraresi (37′ st Gatti), N. Carraresi (16′ st Scotto), Bargelli, Pazzini, Terracciano, Schiattarella, Marrucci, Rossi (26′ st Arzilli), Gobbi, Galli. A disposizione: Bordan, Tosti, Bonari, Fusini, Momini, Berardini. Allenatore: Miraldo Sabatini.

ARBITRO: Schiavo (assistenti Lampedusa e Stella).

RETI: 5′ Paini, 7′ Gobbi (rig.), 30′ Paini, 36′ Politi, 39′ st Paini.

NOTE: al 5′ st Bardi ha sbagliato un calcio di rigore. Ammoniti Mat. Villani (Atletico Piombino) e A. Carraresi (Roselle). Calci d’angolo 2-0 per l’Atletico Piombino. Recupero: 2′ + 5′.

GROSSETO. L’Atletico Piombino si aggiudica la 46esima coppa Bruno Passalacqua scrivendo, per la prima volta, il suo nome nell’albo d’oro del torneo. Un successo conseguito con ampio merito (4-1) di fronte a un Roselle recalcitrante, mai addomesticato, sempre in tensione.

I terribili ragazzini di Miraldo Sabatini hanno sempre tenuto fuori le unghie lottando come sanno fare, senza timori referenziali, a cuore e viso aperto. Ma nello sport la regola che il più debole possa battere il più forte funziona a intermittenza.

La truppa di Luca Bruni è stata brava a condurre la partita tenendo il timone fisso verso la meta usando e distribuendo migliore tecnica individuale, maggiore capacità nel manovrare tra i reparti, nel sapere muoversi con o senza palla. Doti a cui il Roselle si è opposta con orgoglio per poi accettare la superiorità dei nerazzurri.

La partenza è magnetica. Al 5′ Paini risolve in gol una mischia nell’area piccola dei bianco azzurri (1-0), al 7′ Sottile stende Schiattarella in area, Gobbi trasforma sicuro dal dischetto, 1-1. Le contendenti accettano di sfidarsi senza sotterfugi tattici, attaccano e difendono con rapidità e sano agonismo. Questo quadro dura fino al 30′ quando Paini brevetta un pallonetto nocivo per Acierno siglando il 2-1. Sono i sintomi che in casa Roselle qualche meccanismo inizia a incepparsi. Infatti al 36′ Politi trova la strada per firmare il 3-1 con il quale si va al riposo.

I primi 5′ minuti della ripresa sono quasi un incubo per il Roselle. Al 1′ Paini coglie la traversa, al 4′ viene imitato da Politi dopo una azione fantastica dei compagni sulla sinistra, al 5′ Matteo Villani cade in area, Schiavo assegna il penalty. Dagli undici metri calcia Bardi, Acierno respinge, sulla respinta Bardi alza troppo la mira. Da questo momento la finale si stabilizza. I nerazzurri dialogano, il Roselle subisce la pressione tenendo vive le intenzione di colpire in contropiede. La fine la stabilisce Paini segnando la quarta rete, che significa tripletta personale.

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