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Atlas Mountain Race: Scafuro viaggia a pieni giri

Il grossetano è a ridosso dei primi trenta. in testa c’è l’italiano De Marchi. Tante le difficoltà, fra freddo intenso e percorsi incredibili
Gianluca Scafuro durante la gara

GROSSETO. Nel terzo giorno di gara della Atlas Mountain Bike in Marocco, il grossetano Gianluca Scafuro rimane fra i migliori, anche se i primi viaggiano ad una andatura davvero incredibile. In testa alla classifica, all’inizio del pomeriggio di lunedì 6 febbraio, c’è l’italiano Mattia De Marchi che ha percorso quasi 1000 chilometri, inseguito dal lituano Justinas Leveika a circa 30 chilometri di distacco. Terzo lo svizzero Robin Gemperle a circa 40 chilometri. Scafuro è poco dopo il 30esimo posto, in gruppetto di corridori, avendo percorso oltre 620 chilometri.

L’avvio di gara era stato molto buono per l’atleta maremmano: dopo la partenza da Marrakech, i raiders dopo 3 ore e mezzo avevano già percorso 75 km arrivando a circa 1600 metri di quota. Gianluca è partito concentrato, e insieme a Lenny Valentino Schiaretti (attualmente al 110° posto con 462 chilometri percorsi)  era al 75° posto. Poi la la salita dura che ha portato i ciclisti ai 2600m del Telouet Pass.

Secondo giorno

Durante la notte, alle 3, Gianluca ha raggiunto il Telouet Pass con -8 gradi a 2600 metri. Tanto freddo. Poi il controllo al CP1 (Control Point) alle 4 circa al 126km e la discesa dalla vetta. Gianluca si è fermato per riposare 2 ore. Lenny e Thomas sono circa 10 km più indietro. Alle 7,05 Gianluca si sveglia e riparte, intanto Thomas ha raggiunto pure lui il CP1. Alle 9,35 Gianluca ha ripreso il ritmo ed ha superato il 152km attraverso i villaggi di terra rossa percorrendo dei bei singletrack, dirigendosi ai piedi dell’Atlante, passando vicino l’imponente centrale solare di Ouarzazate.

Il freddo e la stanchezza mettono a dura prova tutti, molti sono stati i ritiri e gli atleti più forti riescono a non dormire per giorni interi e continuare a pedalare.

Ieri, Gianluca nel mezzo di una lunga e noiosa salita di 20 km su un tratto con copertura cellulare, ha pensato di video chiamare casa per guardare la volata finale del Campionato Mondiale di Ciclocross tra Wout Van Aert e Mathieu van der Poel.

Anche oggi la gara continua senza sosta.

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