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Arriva l’esercito in città per presidiare le strade

Disposto dal ministro dell’Interno l’invio di 15 militari in Maremma. L’annuncio del sindaco, le critiche del Pd. Vasellini: «Vittoria personale»
Arrivano 15 militari in Maremma nel contesto dell'operazione Strade sicure (foto dal sito ufficiale dell'Esercito)
Arrivano 15 militari in Maremma nel contesto dell’operazione Strade sicure (foto dal sito ufficiale dell’Esercito)

GROSSETO. Dal ministero dell’Interno arrivano in Maremma 15 militari per il presidio del territorio.

Saranno dislocati in tutta la Maremma, ma l’annuncio arriva dal sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna: «La notizia è di questi minuti: la nostra provincia ha ottenuto l’invio di 15 militari nell’ambito dell’iniziativa Strade sicure. Viene così rafforzato anche nel grossetano il presidio sul territorio. Adesso avremo maggiori strumenti per contrastare la criminalità».

«A nome del Comune capoluogo, ringrazio il ministro Matteo Piantedosi per l’attenzione dimostrata. Da tempo chiedevamo l’invio di un gruppo militare da affiancare alle forze di polizia: siamo molto soddisfatti».

Il Pd: «È la resa del sindaco»

Il deputato Pd Marco Simiani, Demetrio Cozzupoli segretario dell’Unione Comunale Pd  e Davide Bartolini capogruppo Pd del Comune di Grosseto, commentano così l’arrivo dell’esercito per presidiare il territorio.

«Una città come Grosseto che viene militarizzata è una sconfitta per l’amministrazione comunale che non ha saputo promuovere politiche efficaci di sicurezza e inclusione. La giunta non ha utilizzato e valorizzato le competenze e le risorse della polizia municipale, ecco perché ha dovuto ricorrere all’esercito per gestire la sicurezza in città».

«Il sindaco, invece di chiedere più risorse e personale per le forze dell’ordine, finisce per screditare il lavoro, complicato e difficile, di tanti uomini e donne che ogni giorno sono sulla strada per difendere le nostre comunità locali. Un sindaco che plaude a questa situazione ammette il proprio fallimento».

«Con la destra Grosseto è diventata una città purtroppo meno sicura, ma questa situazione, senza politiche concrete di prevenzione ma di repressione, non porterà alcun beneficio. Anzi, causerà gravissimi problemi alla vocazione ricettiva e turistica del territorio».

Vasellini: «Una vittoria personale e politica»

Esulta il consigliere comunale Andrea Vasellini che, qualche tempo fa, aveva presentato un ordine del giorno proprio per chiedere l’intervento dell’esercito.

«L’operazione strade sicure la ritengo una vittoria personale e politica, il Governo centrale ha accolto la richiesta avanzata dal comune di Grosseto, di concerto con la prefettura, partita da un mio ordine del giorno di dicembre scorso».

«Un ordine del giorno che ho presentato in consiglio comunale che la maggioranza presente in aula aveva accolto, mentre l’opposizione aveva disdegnato, aggiungendo tra i commenti: ‘’le divise in città preoccupano anziché rassicurare’’».

«Ringrazio quindi personalmente il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: con questa decisione non solo ha risposto a tutti coloro che non ritenevano l’operazione strade sicure un valido strumento per la sicurezza, ma ha posto anche un’attenzione mirata alla città di Grosseto».

«La collocazione strategica dei 15 militari sarà individuata dal prefetto; per la prima volta l’esercito scenderà in strada, renderemo così più alta la percezione della sicurezza che preoccupa tutti, a livello di quartiere e di città.  Tutta la città, dal centro storico alla periferia ne beneficerà, un ulteriore segnale che questa amministrazione è  attenta alla sicurezza».

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