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Una residenza per anziani a Sassofortino

La Pubblica assistenza di Sassofortino presenta il progetto “IoxNoi”: ambizioso, utile e unico, ha già raccolto il plauso delle istituzioni locali
Dimitri Bettini, presidente Anpas Toscana (a sinistra), con Mauro Bianchi, presidente Anpas Sassofortino

ROCCASTRADA. Non più una speranza, ma un progetto concreto. Il motore di tutto è la Pubblica Assistenza di Sassofortino, un paese che conta meno di mille abitanti ma che ha sempre dimostrato di avere un grande cuore. E soprattutto un’Anpas sempre vitale e propositiva: dopo quasi 20 anni di attività conta più di 300 soci di cui 60 volontari. 2 sedi, 10 mezzi, con quasi 3mila interventi di emergenza nel 2021.

L’iniziativa presentata oggi 19 novembre, a Sassofortino porta il sole in una giornata cupa e piovosa. Si chiama “IoxNoi” e ha come obiettivo la realizzazione della prima residenza assistenziale nel paese. Una struttura dedicata alle persone oltre i 65 anni di età, non autosufficienti o in condizioni di parziale autosufficienza.

La struttura, per circa 30 ospiti, sorgerà sotto all’ex orfanotrofio, su un terreno messo a disposizione dal proprietario. Oltre che offrire accoglienza sarà un centro operativo per numerosi servizi anche a domicilio. La posa della prima pietra si ipotizza per la primavera 2024.

Dovrà garantire prestazioni di tipo alberghiero come cucina e servizio pasti, pulizie, lavanderia, estetica, e di tipo assistenziale come sorveglianza, controllo e assistenza diretta. Il progetto completo – elaborato dalla cooperativa Arcobaleno – conta un insieme integrato di strutture (residenziale, semiresidenziale) e servizi territoriali (domiciliari e altri). Mira ad essere un punto di riferimento e darà lavoro anche a numerose figure professionali.

La Pubblica assistenza, motore sociale del territorio 

Il progetto è ambizioso, rappresenta una rarità sul territorio toscano e arrivare ad annunciarlo, per l’associazione è un’emozione incredibile. Mauro Bianchi storico fondatore e presidente della pubblica assistenza di Sassofortino, membro del consiglio Anpas regionale, non nasconde la felicità. «Dopo anni di studi, elaborazioni, tante salite, finalmente oggi inizia ufficialmente il percorso per dare agli anziani di questo bellissimo territorio una struttura adeguata, innovativa, accogliente in grado di rispondere alle molteplici esigenze della nostra società» spiega.

«Fin dall’inizio, intorno a questo progetto c’è stato grande entusiasmo, per l’idea di realizzare una residenza assistenziale in una delle zone più suggestive del paese, un parco bellissimo nella parte nord est. E da oggi, grazie alle istituzioni, ai cittadini, all’Anpas, tutti insieme, ci crediamo».

Oggi è stato presentato il progetto preliminare, prossimamente ci saranno altri incontri per individuare le forme di finanziamento. «La struttura costerà circa 2 milioni di euro. Utilizzeremo le nostre capacità di indebitamento – anticipa Bianchi – che al momento è di 1 milione di euro. Poi conteremo sulle possibilità offerte dalla normativa sul terzo settore. Con la possibilità di costituire una sorta di fondo, emettendo dei titoli solidali, potranno intercettare anche contributi dei privati che intendono finanziare il progetto».

Intercettati i bisogni del territorio

La residenza di Sassofortino rappresenta una risposta concreta ai bisogni della popolazione, che in un territorio come la provincia di Grosseto vede una forte incidenza di persone con età superiore ai 74 anni. 

Dimitri Bettini, presidente Anpas Toscana, ha raccontato come il nuovo progetto rispecchi appieno i valori dell’associazione. «La pubblica assistenza sta alla Toscana come i boschi e campi stanno al suo paesaggio. Le nostre pubbliche assistenze sono portatrici dei valori della solidarietà laica e del civismo che affondano le loro radici nelle società di mutuo soccorso costituite tra reduci, operai e contadini alla fine dell’Ottocento. Sono il segno della capacità del popolo di organizzarsi per fare fronte alle proprie necessità, mutevoli nel corso del tempo. Per questo, iniziative come quella di oggi hanno valore.

Dimitri Bettini

«Noi non siamo solo ambulanza, protezione civile e donazione del sangue – conclude – ma i nostri volontari e le nostre associazioni sono anche tessere fondamentali nel mosaico del welfare. Le attività di cui sono più orgoglioso in questi anni, sono quelle di aiuto, quelle più nascoste, nelle quali il ruolo dei giovani è più importante che mai. Luoghi che danno valore, ma anche lavoro, a un territorio intero. Centri come quello che nasce oggi a Sassofortino, le strutture di assistenza alle donne vittime di violenza, le raccolte alimentari. Sono orgoglioso di quello che siamo e nostri volontariche ogni volta ce la mettono tutta per superare gli ostacoli e aiutare ai cittadini».

Marras: «La struttura punta in alto, guarda ai modelli europei e unici per questo territorio»

Alla presentazione erano presenti anche il sindaco di Roccastrada Francesco Limatola e l’assessore regionale Leonardo Marras.

«Questo progetto prova a dare una risposta molto concreta a una esigenza che si presenterà tra qualche decennio in maniera critica, con l’invecchiamento progressivo della popolazione», dice Marras. «La residenza darà la possibilità di assistere persone in difficoltà, andando incontro a molteplici bisogni. La struttura dei servizi oggi è rigida:  o ce n’è poca, come nel caso della risposta che riescono a dare le badanti, o troppa, come le Rsa. La risposta che viene da qui – conclude – è la prova, che si può fare di più, anche guardando a modelli sperimentati e collaudati in Europa. Si possono articolare servizi con un’intensità diversa. Credo sia un’iniziativa intelligente e che abbia una sostenibilità economico-finanziaria anche nel lungo periodo, basata su un contributo diretto del volontariato a cui dà valore sociale».

Limatola, sindaco del Comune di Roccastrada, saluta con soddisfazione l’iniziativa. «Quello di Anpas è un progetto che va incontro ai bisogni della nostra società. Ci sono 2,43 over 65 per ogni under 15. Il progetto avrà bisogno di una variante urbanistica e nelle prossime settimane inizieremo a lavorarci», conclude Limatola. 

 

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