GROSSETO. Se l’autore sia il solito o se si tratti di un emulatore, questo è ancora da sapersi. La scritta però, è sempre la stessa.
Questa volta “polli amadori” è comparsa, in arancione, su un muro di via Trieste, sempre a Grosseto. Un’altra in via Damiano Chiesa sul palazzo della prefettura.
La scritta in via Trieste
Sul muro del palazzo a due passi dalla stazione, la scritta è ben visibile da qualsiasi passante, già da qualche giorno.
A pubblicare la foto della sua presenza, nella serata di ieri (giovedì 9 giugno) è stato anche Luca Ceccarelli (ex assessore del Comune di Grosseto della giunta Bonifazi). «La sera ho l’abitudine di uscire per fare due passi nella mia città – racconta Ceccarelli – e ieri sera mi sono imbattuto in questa scritta. Non ci volevo credere».
Ceccarelli ha fatto un post su Facebook denunciando l’accaduto. La grafia è differente, questo farebbe pensare anche all’ex assessore ad un emulatore. Rimane il fatto che adesso questo tipo di scritture senza senso oltre a deturpare le Mura, sembra che abbiano iniziato a danneggiare anche altre proprietà. Ennesima beffa per chi ha a cuore la propria città.
La scritta sul palazzo della prefettura
Anche quella comparsa in via Damiano Chiesa, sul palazzo della prefettura, ha una grafia differente, ma anche la forma è diversa dalle altre. “POLLI + AMADORI = ITALIANI”: questo sembra riportare, con una operazione matematica, l’autore, forse con l’intento di far riflettere, ma riscuotendo il medesimo risultato.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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