GROSSETO. Il vino, i borghi, le aziende agricole, il meraviglioso scenario ambientale, il patrimonio artistico fanno della Maremma uno dei luoghi più belli del nostro paese.
In questo territorio la musica, e il jazz in particolare, è presente da molto tempo in varie forme, con molte iniziative artistiche e culturali.
WineStoriesJazz prende le mosse, fin dal titolo, dalla rivista nazionale della Scuola Europea Sommelier WineStories, che patrocina l’iniziativa, aggiungendo alcune proprie specificità: la scelta di trovare luoghi particolari, il fatto di creare eventi che hanno precisi fili conduttori, chiari ambiti progettuali.
Infine, la volontà di coniugare l’ascolto della musica jazz alla sua diffusione anche culturale, proponendo una formula di concerti introdotti da agili guide all’ascolto e che includono dialoghi con i musicisti.
Il rapporto con il territorio nasce dalle competenze di Marco Bisdomini, appassionato cultore della Maremma e imprenditore attivo su vari fronti, tra i quali quello dei beni culturali e artistici, mentre la formula concertistica è legata all’esperienza professionale di Maurizio Franco, musicologo di fama internazionale che da oltre trent’anni propone questa formula in tutti i contesti nei quali è direttore artistico oppure ospite di prestigiose istituzioni.
Residente da alcuni anni nella Maremma grossetana, Franco porta anche in questo territorio il patrimonio di idee di promozione del jazz che gli consente di dirigere da trent’anni il festival Iseo Jazz, l’Atelier Musicale di Milano e che lo hanno visto co-dirigere per oltre vent’anni, insieme a Enrico Intra, Jazz al Piccolo Teatro.
L’inizio della programmazione di WineStoriesJazz prevede due concerti in estate, dedicati al piano solo, e una stagione invernale dedicata ai giovani musicisti in una situazione da jazz club. I giovani , posti accanto ai grandi nomi della scena nazionale, rappresentano la scommessa di questa nuova proposta.
La realizzazione di questi concerti, patrocinata dalla rivista WineStories e realizzata in collaborazione con il portale culturale PuntoZip, è stata possibile grazie al contributo di alcune aziende maremmane che credono nell’arte e nella cultura come volano di promozione di un territorio. Le aziende che hanno aderito a questa prima parte del progetto sono la HERA s.r.l., la Tecnoseal Foundry s.r.l., Toyota Scotti 2.0, Ente Parco della Maremma, Azienda Agricola Basile, Scuola Europea Sommelier.
VENERDI’ 15 LUGLIO
Parco della Maremma – Alberese
Percorso A5-A6 Forestale e Faunistico
ore 19
ENRICO INTRA piano solo
La via italiana al jazz
Necessaria la prenotazione presso maremmatoscanameets@herasrl.it
Ingresso libero con offerta libera (minimo 15€)
intero ricavo devoluto a famiglie SMA
Dopo il concerto, degustazione vini dell’azienda Basile
Un 87enne con la carica da trentenne
Enrico Intra, ottantasette anni e una carica da trentenne, è pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più importanti nella storia del jazz europeo, ma anche organizzatore e ideatore di eventi e situazioni che hanno inciso nel tessuto socioculturale italiano (come il lancio del cabaret con la fondazione dell’Intra’s Derby Club).
Intra ha attraversato da protagonista oltre mezzo secolo di vita musicale, affermandosi giovanissimo negli anni cinquanta, ha sviluppato nel tempo una poetica tesa all’incontro tra il linguaggio più squisitamente jazzistico e la musica europea contemporanea di matrice colta, e per questo è stato tra i primi musicisti italiani a elaborare un concetto “europeo” di jazz. Le sue composizioni si configurano come vere e proprie sfide a schemi formali ed espressivi consolidati e spaziano dal blues alla musica sacra.
Con Nuova Civiltà ha realizzato un memorabile incontro con Gerry Mulligan, mentre dalla seconda meta degli anni ottanta ha proposto il progetto Sound Movie.
È stato direttore dalla loro fondazione sino al giugno scorso dei Civici Corsi di jazz di Milano (gestiti dall’associazione Musica Oggi di cui è presidente onorario), parte integrante della Civica Scuola di Musica C. Abbado pareggiata con i conservatori, una delle principali realtà didattiche europee in seno ai quali ha formato La Civica Jazz Band, che ha fatto diventare una delle orchestre di rilievo della scena italiana, protagonista di un’importante stagione al Piccolo Teatro di Milano.
Oltre ad una ricca discografica, ha pubblicato i libri-metodi: Improvvisazione altra? (Rugginenti editore), Audiotattile (Sinfonica Jazz), Il do imperatore (Sinfonica Jazz) e il recente L’improvvisazione e Improvvisata? Con interventi di decine di musicisti, figure tra le più rilevanti della scena jazzistica italiana. Nel 2008 è uscito il libro Enrico Intra – Intramood (ed.Sinfonica Jazz) curato da Maurizio Franco.
Questo grande maestro del jazz europeo, con il suo pianismo dal tocco stupefacente, unico, che verrà esaltato dalla dimensione interamente acustica del concerto, improvviserà su brani che hanno fatto la storia della canzone italiana, certo debitrice del mondo americano, ma pure portatrice di un personale e caratterizzante senso melodico. Un repertorio che verrà integrato da pezzi tratti da esercizi del settecento musicale italiano presi come spunto per creare inediti momenti musicali. Pagine che verranno completamente trasformate dalla creatività di un musicista che sempre sa guardare in avanti e conquistare il pubblico con la sua originalità e comunicativa.

nasce dall’idea di Guido Fiorini e Francesca Gori
Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione
MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana – #UniciComeLaMaremma