Al via la Atlas Mountain Race: 1300 chilometri per uomini duri Skip to content

Al via la Atlas Mountain Race: 1300 chilometri per uomini duri

In gara sulla due ruote il grossetano Gianluca Scafuro, che lo scorso anno fu costretto al ritiro: «Questa volta voglio arrivare alla fine»
Gli ultimi allenamenti prima dell’Atlas race

GROSSETO.  Gianluca Scafaro ci riprova: oggi 3 febbraio, il ciclista partito dalla Maremma affronta l’Atlas Mountain Race, una delle gare più difficili al mondo tra la neve e i deserti del Marocco.

Lo scorso anno Scafuro fu costretto al ritiro e quest’anno ci riprova con rinnovato entusiasmo. A supportare il ciclista il Cykeln Team e Lenny Valentino Schiaretti, storico amico d’infanzia di Gianluca che parteciperà all’Amr per la prima volta.

«La voglia è tanta, arriverò al traguardo»

E Gianluca Scafuro si è preparato ancora una volta a dovere per affrontare questa gara massacrante.

«La corsa è in bikepacking, in pratica la bici viene preparata con le borse da viaggio – spiega Scafuro – per affrontare i 1300 chilometri del percorso. Ci saranno circa 200 concorrenti. Si parte da Marrakech (il via alle 18 del 3 febbraio) e abbiamo 8 giorni per completare la corsa e arrivare ad Essaouira e percorreremo gran parte dell’Atlante centrale, che è la catena montuosa del Marocco in completa autonomia».

«L’organizzazione fa da supervisore, però noi ciclisti dobbiamo essere autonomi in tutto. La mia bici è una mountainbike con appunto le borse morbide. Questa volta non voglio assolutamente arrendermi».

Gianluca e Lenny si sono ritrovati con vecchi amici delle passate edizioni in vista della loro grande gara. 

Il tempo a Marrakech è freddo, con temperature piacevoli di giorno che calano bruscamente la notte. La catena dell’Atlante, vista dalla finestra dell’hotel, è imbiancata, aumentando la bellezza del paesaggio ma anche le preoccupazioni. I due ciclisti sono impegnati a preparare il loro equipaggiamento, assicurandosi di avere tutto il necessario e ottimizzando lo spazio nelle loro borse.

Il tempo previsto è buono con cieli sereni e un sole caldo. E la serata della vigilia è trascorsa serena a cena con un gruppo misto di italiani e stranieri in un tipico caffè di Marrakech, assaporando deliziosi tajine e trascorrendo del tempo insieme prima della grande giornata.

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