Agroambiente e agricoltura sostenibile: bandi per 18 milioni di euro | MaremmaOggi Skip to content

Agroambiente e agricoltura sostenibile: bandi per 18 milioni di euro

Presto saranno emanati i relativi bandi che consentiranno la presentazione delle domande di adesione
Agricoltura

GROSSETO. La Regione ha approvato le indicazioni a sostegno della “Produzione integrata” e per gli “Impegni specifici per l’uso sostenibile dell’acqua”. Compresi anche gli interventi per la “Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica”.

L’ambito è quello della nuova programmazione 2023 – 2027 dello sviluppo rurale che prevede un piano strategico Pac.

Presto saranno emanati i relativi bandi che consentiranno la presentazione delle domande di adesione, da parte degli agricoltori.

Rimane la condizione di un impegno di durata quinquennale riferito all’anno solare (01 gennaio-31 dicembre). Per tutti gli interventi viene concesso un premio a superficie.

Gli interventi che saranno sostenuti dai bandi

  • “Produzione integrata” con una dotazione finanziaria di 13 milioni di euro per il quinquennio. L’impegno consiste nell’adozione, da parte dell’impresa, di metodi di coltivazione che promuovono lo sviluppo sostenibile attraverso un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua e il suolo, ma anche favorendo il sequestro del carbonio nel suolo.
    L’intervento “Produzione integrata” rappresenta, seppur con specificità diverse, una continuazione delle misure della precedente programmazione, prevedendo un pagamento annuale per ettaro di Superficie agricola utilizzata (SAU) a favore degli agricoltori singoli o associati o enti pubblici gestori di aziende agricole o altri gestori del territorio che si impegnano volontariamente ad adottare tecniche di produzione integrata previste dai Disciplinari di produzione integrata (Dpi)
  • “Impegni specifici uso sostenibile dell’acqua”: è prevista una dotazione di 2 milioni di euro per il quinquennio. La Regione Toscana si pone l’obiettivo di un sempre più efficiente utilizzo della risorsa idrica tramite l’adozione di sistemi che promuovono l’ottimizzazione della pratica irrigua sulla base dell’effettivo fabbisogno delle colture, sia in termini di volumi da distribuire sia in termini di programmazione temporale degli interventi irrigui ottenendo significative riduzioni degli utilizzi. Anche in questo caso l’intervento prevede un pagamento annuale a favore degli agricoltori singoli o associati o enti  pubblici gestori di aziende agricole che adottano volontariamente impegni collegati all’adozione di sistemi per la definizione di un bilancio idrico suolo-pianta-atmosfera.
  • “Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica”: prevista una dotazione di 3 milioni di euro nel quinquennio di impegno. Si prevede un pagamento a ettaro a favore dei soggetti che si impegnano a mantenere e recuperare colture arboree in aree a valenza ambientale e paesaggistica. A causa degli svantaggi naturali che caratterizzano alcune aree la coltivazione di queste colture arboree richiede maggiori costi e fornisce minori ricavi rispetto a quelle ubicate in aree più favorite. Nelle aree soggette al vincolo paesaggistico o interessate da altre forme di tutela del paesaggio risultano inoltre fortemente limitate le possibilità di ristrutturazione di tali impianti arborei.  L’intervento riconosce un importo di 840 €/Ha, mentre per i castagneti l’importo è di 600 €/Ha.

«Un segnale netto da parte della Regione»

Sono bandi che aiutano l’agricoltura a fornire un contributo molto più incisivo al conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo. «Un’agricoltura più verde – ha detto il presidente Eugenio Giani – attenta all’uso dell’acqua, bene prezioso, che punta a rafforzare la posizione degli agricoltori da un lato, e tutelare il nostro paesaggio dall’altro».

Con questi interventi la Regione intende dare un segnale netto, «Per sostenere l’agricoltura toscana in un percorso che miri all’adattamento ai cambiamenti climatici – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Per esempio favorendo pratiche connesse all’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, in coerenza con gli obiettivi specifici del Green Deal europeo. Adottando poi metodi per un uso efficiente dell’acqua e dando sostegni agli agricoltori svantaggiati dalla scarsa redditività di alcune colture arboree, così da contrastare fenomeni di abbandono totale o parziale di alcune colture che determinano una perdita del valore ambientale e paesaggistico nonché un aumento di rischio di incendi e diffusione di fitopatie».

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