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Agricoltura, ristorazione, cicloturismo: soldi in arrivo

La Camera di commercio ha pubblicato 3 bandi per contributi a fondo perduto: per le imprese agricole, della ristorazione e del cicloturismo
La sede della Camera di Commercio
La sede della Camera di Commercio

GROSSETO. La Camera di commercio della Maremma e del Tirreno ha pubblicato 3 nuovi bandi per contributi a fondo perduto: questa volta gli interventi sono destinati alle imprese agricole, della ristorazione (ma anche somministrazione in generale, come bar e gelaterie) e quelle turistiche attive nel cicloturismo.

Tre bandi a fondo perduto, il dettaglio

Il primo bando eroga contributi a fondo perduto per investimenti in agricoltura volti a diffondere coltivazioni o allevamenti per la valorizzazione del territorio e la cultura del rispetto dell’ambiente.

Gli interventi finanziati sono relativi alle spese per nuove attrezzature agricole, per il benessere animale, per la riqualificazione, l’innovazione e il  risparmio energetico delle filiere agroalimentari tradizionali e la valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari.

Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute (al netto di IVA), fino ad un massimo di 3.000 euro ma arriva alla copertura del 70% delle spese, fino ad un massimo 4.000 euro,  per le aziende agricole che producono con  marchio DOP/IGP o con metodo biologico. L’investimento minimo ammissibile a contributo deve essere pari a 1.000 euro (iva esclusa). Le risorse stanziate sono pari a 100.000 euro.

Il secondo bando ha per obiettivo, sempre attraverso contributi a fondo perduto, lo sviluppo dei servizi collegati al settore del cicloturismo: lo scopo è completare e arricchire l’offerta, rendendola più fruibile e attrattiva per favorire permanenze più prolungate e la fidelizzazione di nuovi visitatori. In questo caso il contributo a fondo perduto è pari al 70% delle spese ritenute ammissibili (al netto di IVA) fino ad un massimo 3.000 euro. L’investimento minimo ammissibile al contributo deve essere pari a 1.000 euro (iva esclusa).

Infine, il terzo bando, destinato a sostenere il settore della somministrazione e ristorazione offre contributi per coprire i costi degli investimenti in strumentazioni digitali e nelle competenze professionali capaci di utilizzare queste tecnologie: ad esempio, la progettazione e realizzazione dei menù digitali, la realizzazione di siti internet multilingue, i servizi di digital marketing per prenotazioni e vendite on line ma anche la formazione delle risorse umane.

Questo bando prevede l’erogazione di un voucher a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (al netto di IVA) e comunque fino ad un massimo di 3.000 euro. In questo caso le risorse stanziate sono pari a 120.000 euro.

Per ogni informazione su bandi e sulle modalità di partecipazione è possibile collegarsi al sito www.lg.camcom.it

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