Aggressioni armati e mascherati, 4 ragazzi nei guai Skip to content

Aggressioni armati e mascherati, 4 ragazzi nei guai

Aggressioni armati e mascherati, tre minori e un maggiorenne per un anno non potranno entrare in centro storico
Aggressioni armati e mascherati, una macchina della polizia alla Cavallerizza
Aggressioni armati e mascherati, una macchina della polizia alla Cavallerizza

GROSSETO. Il questore di Grosseto ha emesso nei giorni scorsi, altri 4 provvedimenti  nei confronti di 4 ragazzi di cui tre minori, per i noti fatti avvenuti, nel mese di febbraio, nel centro storico di Grosseto.

Questi ulteriori 4 provvedimenti di divieto di accesso ad area urbana fanno seguito ai 2 emessi nel mese di aprile  nei confronti di altri due ragazzi insieme ai quali nella serata di sabato 5 febbraio 2022, per le vie del centro storico e lungo le mura medicee, un gruppo di ragazzi, si erano resi protagonisti di una vera e propria scorribanda.

Scorribanda armati di coltello in centro storico

Alcuni di questi, armati di coltelli e con i volti parzialmente travisati, per alcune ore aggredivano e rapinavano chiunque incrociasse la loro strada; sono infatti numerose le giovani vittime che, a seguito delle brutali aggressioni, hanno dovuto far ricorso alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale “Misericordia”.

I carabinieri di Grosseto hanno ricostruito i fatti anche attraverso le testimonianze delle vittime e denunciato i responsabili all’autorità giudiziaria, per i reati di rapina e lesioni in concorso.

Aggressioni armati e mascherati, niente centro per 1 anno

I provvedimenti di “Daspo Willy”, emessi dal questore in questi giorni, a conclusione del procedimento amministrativo svolto dal personale della divisione anticrimine della questura di Grosseto, dispongono il divieto per la durata di 1 anno, ai 4 ragazzi, di accedere e stazionare nei pressi degli esercizi commerciali per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, di intrattenimento musicale e danzante, ubicati all’interno del centro storico ricompreso dalle mura medicee.

Se non rispetteranno il provvedimento di divieto, i ragazzi, rischiano una condanna da sei mesi a due anni di reclusione oltre ad una multa da un minimo di 8mila ad un massimo di 20mila euro.

IDall’inizio dell’anno sono 27 i provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane adottati dal questore, dato questo in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno 2021.

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