GROSSETO. Lo hanno trovato riverso a terra, nel bagno della sua abitazione. Ucciso, probabilmente da un malore che non gli ha lasciato scampo. Marco Tata aveva appena 56 anni e da sempre, dopo gli studi in Economia alla Sapienza di Roma, lavorava come agente immobiliare in città ed era titolare dell’agenzia Cipriani e Tata in via Mazzini. Aveva due figli, un maschio e una femmina.
Figlio di un ex direttore della Banca nazionale dell’agricoltura, Tata era nato a Rimini, ma aveva sempre vissuto a Grosseto.
Il cinquantaseienne è stato trovato riverso a terra, ucciso da un malore: era nel bagno di casa sua. A nulla è valso l’allarme al 118: quando i sanitari sono intervenuti nell’appartamento dell’uomo, per Tata non c’era più niente da fare: è morto, nonostante i tentativi di rianimazione.
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