GROSSETO. «La Camera del lavoro territoriale della Cgil piange la scomparsa del caro Ivo Raspollini, amato e apprezzato dirigente della categoria dei mezzadri Cgil e del patronato Inca, di cui per anni è stato capace direttore».

A ricordarlo la segretaria generale Monica Pagni, Morena Mancorti responsabile dell’Inca e Lorenzo Centenari, segretario dello Spi.

«Ivo è stato un dirigente, attivista e instancabile protagonista nella promozione dei diritti delle persone, in anni non facili ma nei quali le lotte sindacali cambiarono in meglio la qualità della vita delle persone. Di questo suo impegno costante è ancora vivo il ricordo nella nostra organizzazione. Alla figlia Silvia che gli è stata sempre vicina, un abbraccio solidale da parte di tutta la Cgil maremmana».

Il ricordo di Nello Bracalari

«Ivo mi raggiunse mentre mi trovavo a dirigere il sindacato minatori di Massa Marittima e lui ai mezzadri, si divideva la stessa stanza, poi entrambi venimmo trasferiti a Grosseto ognuno nella sua attività. Poi lui fu chiamato a dirigere l’Inca, dove lavorava anche Milva che poi divenne sua moglie».

«Ivo era l’uomo della meditazione, ma anche quello della risoluzione dei problemi. I diritti lui li andava anche a scoprire. Per questo era amato e stimato, purtoppo negli anni ’90 fu colpito da un ictus che ne ridusse le capacità motorie ed agli inizi degli anni 2000 perse la sua amata Milva e fu per oltre un ventennio in braccio alla figlia che lo ha curato in casa: “come una figlia e una madre” come soleva dire lui. Ciao Ivo. Grazie per quello che ci hai dato».