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Addio Carlo, storico vetraio di Grosseto

Carlo Canuti aveva 71 anni, lascia la moglie Manuela Ceni, la sorella Rossana e i figli Nicoletta e Alessandro
Carlo Canuti
Carlo Canuti nella sua vetreria

GROSSETO. Addio allo storico vetraio della città. Se n’è andato stamani Carlo Canuti, 71 anni, figlio di Conteo, titolare della Vetreria Artigianale Canuti Carlo di via Birmania, chiusa ormai da qualche anno. Lascia la moglie Manuela Ceni e i figli Nicoletta e Alessandro.

I funerali sono in programma domani, venerdì 21 gennaio, alle 15,30 al cimitero di Sterpeto.

Il ricordo della nipote Valentina

«Ci ha lasciati stamani mio zio Carlo Canuti, è morto nella propria abitazione – ci dice Valentina Corsetti Ulmi -. Zio era malato da tempo, da alcuni giorni le cose erano peggiorate, gli avevano trovato da poco anche un tumore e non sopportava più la dialisi. Zio Carlo era figlio del noto vetraio Conteo, che aveva fondato la storica Vetreria Artigianale nata nel dopoguerra a Grosseto, mio nonno gli aveva trasmesso l’arte del vetro e insieme anche a mia mamma Rossana (sorella di Carlo, ndr), abbiamo fatto i vetri a tutta la città».

«Siamo una famiglia molto unita. Mi piace ricordare mio zio come un grande amante del calcio, della caccia e di tutti gli sport. Ricordo le belle tavolate che facevamo a casa al mare con nonno e gli altri cugini. Ci mancherà tantissimo. Per chi vorrà dargli un ultimo saluto i funerali si terranno domani alle 15.30 al cimitero di Sterpeto».

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