GROSSETO. Da giovedì 27 ottobre, quando si è spento il sorriso di Anna Mannella, la vita culturale della città è diventata subito più povera. Sabato 29 ottobre Alle 10 al cimitero della Misericordia, amici e parenti insieme ai tanti colleghi artisti, potranno salutare l’artista che ha dato tanta bellezza alla città.
Una vita dedicata alla cultura
È stata una vita dedicata alla cultura e alla famiglia, quella di Anna Mannella, che se n’è andata a 83 anni dopo una lunga malattia. Dopo il suo debutto artistico, a Roma negli anni ’60, Mannella ha continuato a lavorare in città, dove ha vissuto e dove ha ricoperto ruoli di primo piano nella vita culturale di Grosseto.
È stata presidente dell’Agaf, l’associazione grossetana di arti figurative, ed ha guidato anche il Moica. Tante le mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero, dove ha riscosso successi e riconoscimenti.
Paesaggi, nature morte, composizioni di oggetti raccontati attraverso la bravura nel miscelare colori, luci e ombre. Di lei, resterà questo, insieme alla passione per l’arte che è riuscita a trasmettere a chiunque la incontrasse.

45 anni, redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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