GROSSETO. Ha dedicato tutta la sua vita alla polizia, guidando i colleghi della stradale. E ha scalato tutti i gradi, raggiungendo quello di generale, con il quale è andato in pensione.
Giangualberto Baggiani, è morto oggi, venerdì 21 aprile, a Grosseto. I funerali si svolgeranno domani, sabato 22 aprile, alle 11.10 nella Cappella della Misericordia.
Il super dirigente della stradale
Sono gli ex colleghi a ricordare Baggiani. Dirigente generale della polizia stradale, era entrato nel corpo delle guardie della polizia stradale subito dopo la laurea, con il grado di tenente.
La sua vita professionale, l’ha spesa tutta alla polizia stradale, che era la sua grande passione, prima comandando la sezione speciale di Cesena, poi quella di Terni e quella di Bologna, infine quella di Genova.
Baggiani, una volta diventato dirigente generale, ha comandato il compartimento della polizia stradale della Toscana e della Lombardia, concludendo la sua carriera al Ministero dell’Interno, nel ruolo ispettivo.
Il ricordo dei colleghi
Era un dirigente che si è sempre fatto ben volere dai suoi colleghi, Giangualberto Baggiani. «Baggiani era una persona molto equilibrata – dicono i suoi colleghi – che si è fatto conoscere ed apprezzare per le sue doti e per la sua preparazione da tutto il personale che ha diretto».
In pensione da anni, viveva a Grosseto con la sua famiglia. Lascia la moglie Laura e i figli Marco e Alessandra.
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