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Addio al prof. di matematica che incantava i ragazzi

Giuliano Moretti ha insegnato per molti anni al commerciale Fossombroni. Anche chi non amava la sua materia si era ritrovato a non aspettare altro che le sue lezioni
La facciata dell'istituto Fossombroni
L’istituto Fossombroni, il professore ha insegnato per anni al commerciale

GROSSETO. Professore di matematica per una vita, è stato una vera icona per tutti i suoi studenti. Anche chi non amava la materia si era ritrovato a non aspettare altro che le sue lezioni. Giuliano Moretti, 78 anni, originario di Pisa, ha insegnato in Maremma da metà degli anni ’70 fino al 2007. La sua scuola è stata il tecnico commerciale Fossombroni di Grosseto.

Dopo la pensione era tornato nella sua terra d’origine con la sua famiglia. Una famiglia che gli è stata sempre vicina. Anche negli ultimi giorni prima della sua morte, arrivata dopo un sofferto periodo di malattia nella prima mattina di oggi, 20 marzo.

Sempre nel cuore dei ragazzi

La notizia ha suonato come un sordo boato nei cuori di tutti gli ex colleghi e alunni. Un suo carissimo amico, il professor Fabio Benvenuti, lo racconta trattenendo a stento la commozione. «Siamo sempre stati molto amici – racconta Benvenuti – ci ritrovavamo sia nei corridoi che fuori. Ha insegnato matematica e matematica finanziaria, materie non sempre agevoli. Ma i suoi studenti lo hanno sempre adorato. Con loro aveva un rapporto straordinario. Era un uomo di grande empatia e riusciva a comprenderli con naturalezza».

«Era un po’ burbero a volte – ricorda – ma era impossibile non volergli bene. Giuliano era un amico sincero, d’oro direi, una persona in gamba e amorevole. Si era comprato una casetta in campagna vicino Giuncarico ci ritrovavamo spesso lì anche con le nostre famiglie. Ho dei bellissimi ricordi. Amava quel posto, coltivare gli olivi, il suo orto. Si era ricreato un piccolo mondo con le sue mani».

Finiti gli anni da insegnante poi era tornato nel pisano. «Là lavorano i suoi figli – precisa Fabio – e così si è riunito a loro. Vendette l’appezzamento vicino Giuncarico e tornò a Pisa, un po’ a malincuore. Una volta lì si era chiuso un po’ in se stesso ed è stato difficile rivederlo».

Di lui conservano un bellissimo ricordo anche altri suoi ex colleghi. Come la professoressa Patrizia De Carolis. «Giuliano era uomo autorevole, ma tutti lo hanno sempre amato profondamente – ricorda – Una cosa che mi piaceva particolarmente di lui è il suo essere accogliente, sempre disponibile all’ascolto. Negli ultimi anni della sua carriera è stato anche collaboratore del preside portando un bel contributo a tutto l’istituto. Impegnandosi in prima persona per scuola».

«Se chiudo gli occhi sento ancora il suono delle sue risate»

Sono molti i messaggi che ex collegi e studenti gli dedicano in questi momenti di dolore. Sui social media e fuori. «Era un uomo di rara umanità – dice Rita Bernardini, una sua ex alunna – Entrava sempre col sorriso in classe, non vedevamo l’ora che suonasse l’ora di matematica. Ci insegnava con semplicità, scherzando. Era sempre pronto alla battuta, ci rapportavamo col professore come se fosse un nostro amico. Senza che nessuno dimenticasse però il suo ruolo ovviamente, lo rispettavamo e stimavamo tutti».

«Col professor Moretti c’è sempre stato un ottimo rapporto – racconta Bernardini – È una di quelle persone che sarà proprio difficile se non impossibile da dimenticare. Era una miscela di bontà e umanità unica. Quando entrava in classe, anche solo guardandoci, capiva che giornata stavamo vivendo».

«Se chiudo gli occhi sento ancora il suono delle sue risate – conclude Bernardini – e mi sembra sempre di vederlo mentre entra nell’aula col sorriso. Ogni suo rimprovero finiva sempre con una battuta per sdrammatizzare e alleggerire i toni. È stato un professore e una persona unica per tutti noi».

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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