Addio a Giorgio Baldini, storico follonichese "degli orti" | MaremmaOggi Skip to content

Addio a Giorgio Baldini, storico follonichese “degli orti”

A lui sono da sempre intitolati gli appezzamenti che si trovavano accanto alla sua casa, che fu requisita dal governo fascista per ospitare il primo Istituto Tecnico Agrario della provincia e poi una scuola
Giorgio Baldini

FOLLONICA – È morto a Tarquinia Giorgio Baldini. Aveva 95 anni e da qualche mese si trovava in una casa di riposo vicino al figlio Andrea che vive e lavora come farmacista nella cittadina laziale.

Molti lo ricorderanno in sella alla sua bici, mentre come tanti altri follonichesi girava tra il lungomare ed il centro. Fermandosi di tanto in tanto a parlare con amici e conoscenti.

La casa trasformata in scuola media

Altri nel giardino della casa dove viveva da sempre, in via Serri 36, una delle poche costruzioni storiche della città rimasta intatta al correre del tempo. L’aveva costruita suo nonno, sor Egisto Baldini, nel 1890 dopo il suo arrivo a Follonica dove commerciava in legname, carbone e grano. Da quei giorni la casa è sempre stata abitata dalla famiglia Baldini, tranne il periodo tra il 1938 e il 1940 quando il governo fascista la requisì per aprirci il primo Istituto Tecnico Agrario dell’intera provincia di Grosseto.

Giorgio Baldini con i figli, Laura e Andrea

Quando l’Istituto fu trasferito nel capoluogo, dal 1940 al 1950 accolse la prima scuola media di Follonica. Intorno alla casa i campi destinati per lo più ad orti e infatti per i follonichesi delle passate generazioni, era meglio conosciuta come “L’orto del Baldini”.

Giorgio, geometra, aveva lavorato all‘aeroporto militare di Grosseto mentre la moglie era una nota maestra.

La salma giungerà da Civitavecchia alla sala del commiato dell’impresa funebre Vanni domani, giovedì 1° febbraio. Il funerale sarà celebrato venerdì 2 febbraio alle 15 nella chiesa di San Leopoldo.

Lascia due figli, Andrea e Laura. 

Autore

  • Chiara Pierini

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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