Addio a Gino, Porto Santo Stefano e Ischia unite nel dolore | MaremmaOggi Skip to content

Addio a Gino, Porto Santo Stefano e Ischia unite nel dolore

Luigi Pilato si è spento a Ischia, luogo che negli ultimi anni era diventato la sua nuova casa. Per gran parte della vita ha vissuto a Porto Santo Stefano
Luigi Pilato

PORTO SANTO STEFANO. Oggi, 31 luglio 2025, si è spenta serenamente l’esistenza di Luigi Pilato, di 67 anni.
Per tutti era semplicemente Gino, un uomo dal cuore grande, conosciuto e benvoluto da chiunque avesse avuto la fortuna di incrociarlo. Porto Santo Stefano, Albinia ,dove ha lavorato per anni alla Coop , tutta la Costa D Argento, in lutto.

Si è spento a Ischia, luogo che negli ultimi anni era diventato la sua nuova casa. Aveva scelto di trasferirsi lì da pensionato. Aveva problemi di salute da tempo. Ma le sue radici affondano più lontano, in una terra che non lo ha mai dimenticato e che oggi, insieme a Ischia, lo piange con rispetto e affetto, Porto Santo Stefano.

Una famiglia unita nel dolore e nell’amore

A darne il triste annuncio sono la moglie Franca Chiantella, il fratello Pino, la sorella Tina, i cognati, le cognate, i nipoti e tutti i parenti. Una famiglia che oggi si stringe forte nel ricordo di un uomo che ha saputo essere pilastro silenzioso, presenza stabile, conforto quotidiano.

Il corteo funebre partirà domani, venerdì 1 agosto, dalla sua abitazione in via Montetignuso 31, a Ischia, alle 15:30, per raggiungere la Chiesa di San Domenico, dove si terrà la celebrazione delle esequie.

La discrezione come segno distintivo

Gino non era uomo di clamori. Parlava poco, ma ogni parola era piena. Non chiedeva mai nulla, ma offriva sempre tutto: tempo, rispetto, ascolto. Aveva lo sguardo buono di chi ha vissuto davvero, senza mai dimenticare di essere grato. Chi lo ha conosciuto, non dimenticherà mai la sua gentilezza discreta, la sua risata calma, il passo leggero ma sicuro. E poi le infinite partite di pallone nel piazzale della chiesa ProtoMartire. Non giocava male, anzi aveva un tocco mica male.

Il saluto di un’isola e di chi non lo ha mai lasciato

Ischia lo saluta con affetto, come un figlio adottivo divenuto fratello. Ma anche Santo Stefano, da dove tutto era iniziato, si unisce nel ricordo. Due mondi che in lui si sono fusi: la terra delle origini e quella dell’approdo.

E in mezzo, come un ponte, c’era lui: Gino, che sapeva tenere insieme le persone, anche solo con una stretta di mano.

Il ricordo degli amici

A chi vorrà accompagnarlo, anche solo con un pensiero o una preghiera, la famiglia rivolge un sentito ringraziamento. Perché Gino era così: bastava poco per volergli bene, e oggi basta ricordarlo per sentirlo ancora vicino.

Autore

  • Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Ultimi articoli

Consigliati

Zone

© 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85, 58100 – Grosseto – P.I.V.A. 01697040531
Tutti i diritti riservati.