Accoltellato a Roccastrada, 26enne indagato | MaremmaOggi Skip to content

Accoltellato a Roccastrada, 26enne indagato

Il cinquantenne avrebbe offeso la mamma del ragazzo, che si è presentato da solo in caserma due giorni dopo. Interrogato, ha scelto di non rispondere
Una pattuglia dei carabinieri

ROCCASTRADA. Quando ha saputo che lo stavano cercando, ha deciso di presentarsi da solo alla caserma dei carabinieri di Roccastrada. I militari del paese, dove la sera del 2 maggio un cinquantenne è stato ferito con due coltellate, avevano già fatto quadrato. Del ragazzo, un ventiseienne di origini pachistane però, non c’era più traccia nel borgo. 

Era scappato per i campi, subito dopo che il suo connazionale era stato ferito con un colpo all’addome e uno alla schiena. 

Prima le offese, poi l’aggressione

A Roccastrada vive da tempo una comunità di pachistani. Quasi tutti lavorano. Martedì sera, quando il cinquantenne è stato ferito, c’erano anche altri suoi connazionali e tra loro, pare che ci fosse anche Hamza Ali, 26enne di origini pachistane che però non farebbe parte di quella comunità ma che era ospite di qualcuno di loro. 

L'avvocata Francesca Carnicelli
L’avvocata Francesca Carnicelli

Il cinquantenne aveva bevuto molto e durante una discussione con il 26enne, avrebbe offeso sua madre. Sarebbe stata questa la causa della lite scoppiata subito dopo. Il giovane quindi, avrebbe preso un coltello da cucina e avrebbe colpito due volte l’uomo. All’addome e alla schiena. 

Quando è passata da via Nazionale l’ambulanza della Pubblica assistenza di Sassofortino, c’era anche lui. Aveva ancora il coltello in mano. Si è accorto, probabilmente, che qualcuno aveva chiamato i soccorritori e i carabinieri ed è scappato per i campi. 

Una fuga durata poche ore

I militari della stazione di Roccastrada, arrivati in via Nazionale, hanno sentito tutte le persone che erano presenti. Non solo, dopo aver fotografato tutti i pachistani che si trovavano lì, hanno mostrato quelle immagini all’uomo ferito. Ma tra le foto scattate, non c’era quella del ragazzo

Sulla strada era rimasto il sangue, tantissimo, perso dal cinquantenne che era stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Misericordia di Grosseto, dov’è stato operato e dov’è ancora ricoverato. 

Giovedì 4 maggio, Hamza Ali si è presentato alla caserma dei carabinieri: sapeva che i militari lo stavano cercando e ha deciso di smettere di scappare. Difeso dall’avvocata Francesca Carnicelli, il ragazzo è stato indagato per tentato omicidio: interrogato su delega del sostituto procuratore Giovanni De Marco, ha scelto di non rispondere. 

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