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Ora a Grosseto c’è una “scuola gentile”

La scuola primaria “Andrea da Grosseto” di via Anco Marzio ha ottenuto il riconoscimento di “prima scuola gentile” del nostro territorio
L’assessore Angela Amante e Daniel Lumera con i dirigenti della scuola

GROSSETO. In occasione della firma del manifesto delle città gentili del Comune di Grosseto, che è diventata la quarta città gentile della Toscana in seguito a un’iniziativa promossa da Chiara Aceto, presidente dell’Associazione per l’aiuto ai giovani diabetici di Grosseto, e da Giacomo Moscato, presidente del laboratorio teatrale “Ridi Pagliaccio”, e in concomitanza con i festeggiamenti della Settimana sulla Gentilezza appena conclusa, una delle scuole cittadine, la scuola primaria “Andrea da Grosseto” di via Anco Marzio ha ottenuto il riconoscimento di “prima scuola gentile” del nostro territorio.

La scuola fa parte dell’Istituto Comprensivo 2 di Grosseto, guidato dalla dirigente Laura Superchi e in reggenza dal dirigente Angelo Salvatore Costarella.

La gentilezza è contagiosa

«Molti dicono che è pura utopia, ma comunque vale la pena provarci perché in fondo la gentilezza è contagiosa!» questo il pensiero dei docenti che hanno dato vita a un progetto di educazione civica dentro la cornice della gentilezza, promuovendo tra i muri di scuola e nella società circostante modi di essere gentili verso se stessi, il prossimo, le situazioni e l’ambiente.

Coadiuvati da Chiara Aceto, la notizia è volata leggera come “la farfalla della gentilezza” fino allo staff dell’associazione My Life Design Onlus. Tante le iniziative promosse dall’onlus, ereditiera dal 2018 della precedente My Life Design Foundation: la giornata internazionale del perdono; la promozione in aree come quella sanitaria, scolastica, economica, ambientale, del Movimento Nazionale Italia Gentile; i “Dialoghi nella gentilezza” per scolaresche; la meditazione gentile con l’Orso Sun; gli studi sui telomeri, sentinelle della felicità, e la loro influenza sulla senescenza.

L’azione dell’associazione investe principalmente l’area relazionale, incentivando a creare relazioni felici e benefiche che impattino positivamente sulla salute individuale e collettiva, migliorando la qualità della vita per tutti.

Il connubio fra musica e natura

Particolare predilezione dell’onlus va al connubio tra musica e natura, che regala indiscussi benefici sull’umore e sul benessere psicofisico. Per questo i bambini e i docenti di via Anco Marzio hanno accolto con canti e musica il dirigente Costarella, l’assessore Angela Amante con delega anche alla gentilezza, lo scrittore Daniel Lumera che si occupa di scienza del benessere per l’associazione My Life Design Onlus e Valeria Pompili, counselor e formatrice relazionale per Life Designer in Forgiveness, ma anche studiosa e ricercatrice.

Lo scrittore Lumera ha recentemente pubblicato assieme alla dottoressa Pompili il libro “Il sentiero dei 7 valori” edito presso Terra Nuova Edizioni e “La lezione della farfalla” per Mondadori e scritto assieme a Immaculata De Vivo, dottoressa epidemiologica, specializzata sulla genetica e il cancro presso la Harvard Medical School di Boston. Ma il nome di Lumera è associato in primis al rivoluzionario libro “Biologia della gentilezza. Le 6 scelte quotidiane per salute, benessere e longevità”, edito da Mondadori e scritto anche questo assieme alla dottoressa Immaculata De Vivo. Dal libro è nata una presa di coscienza collettiva che intende influenzare positivamente grandi e piccini, generando un vero e proprio movimento internazionale ispirato ai valori della consapevolezza e della gentilezza, tramite il metodo, diventato marchio registrato, “My Life Design®”.

Un porticato decorato con farfalle e aquiloni

Gli alunni di via Anco Marzio nell’area del porticato decorato da farfalle e aquiloni multicolor, vestiti con le magliette verdi dell’istituto, hanno scelto di cantare significativamente i brani “Parole con lo stile” del Piccolo Coro dell’Antoniano e “Credo negli esseri umani” di Marco Mengoni, con animazione mimica a corredo. Hanno inoltre recitato poesie e filastrocche sulla gentilezza, hanno declamato alcuni acrostici ispirati al Manifesto delle parole non-ostili e proposto pensieri sulla gentilezza nelle varie lingue internazionali degli alunni iscritti. Infine hanno fatto dono di alcuni pensierini fatti con le loro mani a Daniel Lumera e a Valeria Pompili.

Uno dei lavori dei ragazzi della scuola

A conclusione dell’evento, il momento più emozionante: Daniel Lumera ha consegnato al dirigente scolastico Costarella, alle insegnanti e ai bambini la pergamena con l’attestazione di “Scuola gentile”, festeggiando il conferimento di prima scuola gentile del territorio dopo un percorso di sensibilizzazione sui fattori modificabili alla ricerca della felicità eudaimonica (intesa come scopo principale della vita) che non è certamente concluso, ma rappresenta soltanto una delle tante tappe di educazione lifelong learning per gli studenti dell’istituto.

Daniel Lumera ha motivato la proclamazione dichiarando che la gentilezza, in questo periodo storico caratterizzato da conflittualità e violenze, è un atto eroico, un’azione e una medicina naturale, verso cui tutti hanno il dovere di assumere atteggiamenti pragmatici, concreti nelle scelte, nelle decisioni e nei progetti. Il dirigente Costarella ha ribadito che la scuola è il luogo deputato alla formazione dei bambini di oggi e delle future generazioni e quindi crescere in nome della gentilezza e del benessere dei docenti, degli alunni e delle famiglie è un processo fondamentale, fautore di riverberi dell’agire professionale e personale all’esterno, atto d’indirizzo sociale per tutto il futuro umano.

«Docenti, dirigente e genitori continueranno a fare la formazione delle scuole gentili con Daniel Lumera, perché tutti insieme vogliamo davvero provare a cambiare il mondo con la gentilezza», concludono gli insegnanti del plesso.

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