GROSSETO. Una visita dal grande valore per ascoltare i carabinieri che ogni giorno operano sul territorio. Il 28 ottobre i dirigenti dell’Unione sindacale italiana carabinieri hanno fatto tappa nella caserma sede del comando provinciale di Grosseto.
Un confronto diretto con il personale in servizio, per raccogliere esigenze, criticità e proposte: «Abbiamo trovato una realtà operosa ed equilibrata, con un’accoglienza di grande qualità e un clima di rispetto reciproco», ha spiegato il sindacato.
Focus sul benessere del personale: «Stress e videoterminali, servono soluzioni»
In evidenza il ruolo delle centrali operative: un settore sempre più sotto pressione. A Grosseto l’USIC ha incontrato il consigliere nazionale Luigi Martone, punto di riferimento per la categoria.
Martone ha illustrato il lavoro in corso per monitorare e sistematizzare le criticità che riguardano le condizioni di chi lavora in uniforme, a partire da: stress lavoro-correlato, tutela dei videoterminalisti, sicurezza sui luoghi di lavoro, igiene e salubrità degli ambienti.
Gli operatori delle centrali, spiegano dall’USIC, gestiscono ogni giorno attività operative multiple, controlli digitali, carichi crescenti e turni stressanti davanti ai monitor. Condizioni che richiedono interventi mirati.
«Ambienti più sicuri e moderni»: l’impegno dell’Usic
Molte sedi, anche nei comandi provinciali, devono essere adeguate alle normative del D.Lgs 81/2008. Ambienti da rinnovare per la salute fisica e psicologica di chi lavora ogni giorno per la sicurezza dei cittadini.

«Il nostro obiettivo è garantire benessere e tutele reali — ha detto Martone — per fare in modo che chi indossa l’uniforme possa operare nelle migliori condizioni possibili».
Il sindacato assicura la massima collaborazione: «I colleghi della Toscana devono poter contare su un punto di riferimento sicuro e sempre attento alle loro esigenze».




