MASSA MARITTIMA. L’ultimo incidente risale allo scorso fine settimana, quello di metà agosto, e adesso gli abitanti di Ghirlanda, dopo aver firmato per molti anni petizioni e richieste di dispositivi di sicurezza al Comune in modo da impedire alle vetture di percorrere le strade ad alte velocità, tornano a chiedere soluzioni rapide all’Amministrazione comunale di Massa Marittima.
L’incidente in questione è avvenuto sull’incrocio di Ghirlanda, fra Via di Perolla e Via Massetana Nord: due auto si sono scontrate proprio nei pressi dell’ingresso di un condominio. Sulla strada erano presenti delle persone che stavano accedendo alle proprie abitazioni ma che fortunatamente non sono state coinvolte.
In quella zona incidenti da vent’anni
«Da oltre venti anni infatti si verificano incidenti in questi tratti di strada – dice una residente – di cui alcuni purtroppo hanno coinvolto con esiti più o meno gravi persone che percorrevano i lati della strada, una via obbligata per chi deve parcheggiare l’auto e recarsi a casa a piedi o andare semplicemente a gettare i rifiuti nelle vicine postazioni per la raccolta differenziata. Nell’area si trovano molti bambini e ragazzi e i cittadini sono da molti anni preoccupati per questa situazione; senza contare le continue morti di animali domestici che si verificano ogni anno. Purtroppo sono pochissimi i guidatori che in quella zona rispettano i limiti».
Che tempi ci sono per le soluzioni dell’Amministrazione?
Nell’ultimo incontro con il Consiglio di Frazione di Ghirlanda, l’Amministrazione Comunale ha proposto alcune soluzioni fattibili, considerando le difficoltà dovute anche dal fatto che via Massetana prosegue divenendo Strada Provinciale Sarzanese – Valdera e ciò comporta regole e competenze diverse che si intrecciano. I cittadini hanno trovato interessanti e potenzialmente efficaci le proposte dell’Amministrazione, ma tornano a chiedere informazioni sulle tempistiche di realizzazione degli interventi, con urgenza, poiché queste strade sono sempre più pericolose e ormai da oltre vent’anni vengono richieste azioni che possono dissuadere i conducenti delle vetture a percorrere quei tratti ad alta velocità.



