CAPALBIO. Lo stavano aspettando a Roma. Quando si sono accorti che Alessandro Loschiavo, il designer di fama internazionale morto nel tragico incidente successo martedì 19 agosto sull’Aurelia, all’altezza della Torba, era in ritardo, hanno provato a chiamarlo. Il telefono del 59enne ha squillato a lungo a vuoto.
Loschiavo era morto, nella sua auto cappottata fuori strada dopo l’urto con un mezzo pesante. Il tir è finito contro il negozio di mozzarelle dei Fratelli Corso che si trova lungo l’Aurelia. Il suo telefono, è ancora incastrato nell’abitacolo.
Mercoledì 20 agosto, all’obitorio dell’ospedale Misericordia, il medico legale ha eseguito l’ispezione esterna del cadavere del 59enne. Il pm Carmine Nuzzo, titolare del fascicolo, ha deciso di non disporre l’autopsia sulla salma dell’uomo, che presto sarà restituita ai suoi familiari. Intanto, in Procura, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale.
Un atto dovuto, quello della procura, per poter disporre tutti gli accertamenti necessari per ricostruire la dinamica del terribile incidente. Le indagini si concentrano su diverse ipotesi: un possibile malore del conducente, una disattenzione o un sorpasso azzardato. La polizia stradale sta raccogliendo testimonianze, utilizzando tecnologie avanzate come il sistema satellitare TopCrash e droni per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente.
L’autista del tir negativo all’alcoltest
Pesantissimo il bilancio dell’ennesima tragedia avvenuta su una strada costellata di croci. Loschiavo, sull’Aurelia delle polemiche e dei progetti naufragati ha perso la vita. L’autista del tir è ricoverato all’ospedale, mentre il ragazzo soccorso e portato al San Giovanni di Dio è stato medicato e dimesso.
Ci vorranno ancora un paio di giorni, invece, prima che i medici decidano se trattenere ancora al Misericordia l’autista del Tir che è finito contro la rivendita di mozzarelle dei fratelli Corso, sull’Aurelia.
L’uomo, un cinquantottenne di origini romene, ha riportato diverse fratture e alcune lesioni interne che devono essere valutate. Intanto, l’autista del mezzo pesante resta ricoverato all’ospedale, dov’è arrivato in condizioni serie martedì 19 agosto, soccorso con un’ambulanza del 118.
Il suo nome potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale. Un atto dovuto, per far sì che gli accertamenti della polizia stradale possano proseguire.
L’autista del mezzo pesante è risultato negativo all’alcoltest. Il cinquantasettenne non presenta tracce di alcol nel sangue. Un elemento che esclude l’ipotesi dell’ebbrezza alla guida, mentre continuano le indagini per chiarire causa e dinamica del terribile incidente nel quale ha perso la vita il designer 59enne.
Lavori anche di notte per rimuovere il tir
La circolazione, sull’Aurelia, è tornata regolare e nella tarda serata di mercoledì 20 agosto il tir che si è schiantato contro la rivendita di mozzarelle sulla strada statale sarà rimosso.
La polizia stradale, i vigili del fuoco e il personale dell’Anas hanno lavorato ininterrottamente per ripristinare le condizioni di sicurezza dell’Aurelia dopo il terribile schianto.
Il tir, che trasportava un carico pesantissimo di ruote ferroviarie che sono state tagliate e rimosse per alleggerire il camion. Di fronte alla rivendita di mozzarelle dei Fratelli Corso, c’è ora un cumulo di macerie che dovrà essere rimosso. Per fortuna, quando il tir ha sbandato ed è finito contro il negozio, davanti, seduti ai tavoli, non c’erano clienti come spesso succede all’ora della merenda. Soltanto uno dei ragazzi, è rimasto lievemente ferito.



