
GROSSETO. Da una parte c’è la richiesta di maggiore presenza delle forze dell’ordine per evitare che ogni fine settimana, nelle località balneari, si trasformi in un bollettino di guerra. Dall’altra ci sono le polemiche, sollevate dai genitori di alcuni minorenni che utilizzano l’autobus per raggiungere Marina di Grosseto o Castiglione della Pescaia.
E che sono stati costretti a restare anche un’ora fermi sull’autobus per permettere alle forze dell’ordine di controllarli. Arrivando a casa ben oltre l’orario stabilito dai genitori. Qualcuno ha protestato perché il figlio o la figlia è dovuto rimanere al bordo al caldo, qualcun altro invece perché il proprio figlio minorenne è stato perquisito senza che i genitori fossero presenti.
Il protocollo sarà certamente perfettibile. Ma un dato è certo: i controlli – rassicurano dalla prefettura – andranno avanti per tutta l’estate. È passata solo una settimana dalla rissa scoppiata nel bagnetto a Marina di Grosseto e dall’accoltellamento del 23enne a Castiglione della Pescaia. L’obiettivo di tutti, è che situazioni come queste, non si ripetano. Opinione, questa, condivisa anche dal parlamentare Pd Marco Simiani.
Simiani: «Avanti con i controlli sugli autobus»
Negli ultimi fine settimana, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli sugli autobus, in particolare lungo le tratte tra Grosseto, Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia.

«Desidero ringraziare pubblicamente le forze dell’ordine, la Prefettura, l’azienda Autolinee toscane, gli autisti e tutto il personale viaggiante per il lavoro prezioso e costante – dice Simiani – La loro presenza non solo garantisce il rispetto delle regole, come il controllo dei titoli di viaggio, ma rappresenta anche un punto di riferimento fondamentale per i cittadini, e soprattutto per i più giovani. Ho letto delle critiche mosse da alcuni cittadini e da alcune forze politiche, come quella da parte di Fratelli d’Italia, che attacca l’operato del Comune di Castiglione della Pescaia, dove da maggio si sta lavorando in completa sinergia con il Comitato per la pubblica sicurezza e con gli operatori delle associazioni locali. Ritengo che la sicurezza non sia una scelta: è una responsabilità. Ecco perché dico a chi sa solo criticare che le azioni si fanno con i fatti, non con le parole, soprattutto alla luce di ciò che sta accadendo nella città di Grosseto».
Controlli per tutta l’estate
Simiani, in questi giorni si è confrontato con la prefettura e con i vertici dell’azienda di trasporto pubblico, chiedendo un’attenzione particolare e un rafforzamento del supporto operativo alle forze dell’ordine.
«Ho ricevuto ampie rassicurazioni: i controlli continueranno per tutta la stagione estiva – dice – Sono consapevole che la sicurezza non può basarsi esclusivamente su presidi e controlli. Da sempre ho dichiarato il mio no all’esercito per strada, ma un convinto sì a una presenza capillare e qualificata delle forze di polizia. Tuttavia, è evidente che serve un’azione più ampia e strutturale. Il disagio giovanile è reale e deve essere affrontato con politiche educative, culturali e sociali. È per questo che chiediamo al Governo maggiori risorse per i Comuni, da destinare a politiche giovanili, scuole e attività integrative, che supportino le famiglie durante tutto l’anno».
La sicurezza non è solo ordine pubblico per il parlamentare del Pd. «Significa prevenzione, ascolto, opportunità – dice ancora – I giovani devono essere accompagnati, educati, sostenuti, anche quando sbagliano. Serve una visione politica chiara, forte e condivisa, che veda unite tutte le istituzioni».



