GROSSETO. Prima c’era stata una rissa lì davanti, poi era arrivata la notifica della chiusura del locale dopo un controllo dell’ispettorato del lavoro, che aveva rilevato alcune irregolarità.

Prima di rialzare la saracinesca, quelle irregolarità sarebbero dovuto essere sanate. Invece, dopo pochi giorni, i titolari del negozio si sono fatti trovare dentro al locale mentre vendevano una birra a un cliente. Per questo, sono scattati i sigilli, apposti giovedì 17 luglio dagli agenti della polizia municipale, sulla porta del negozio. 

Rissa, ispettorato del lavoro e chiusura

Nella notte fra l’8 e il 9 luglio gli animi si sono scaldati di fronte al negozio multietnico all’inizio di via Manetti, proprio di fronte alle Mura. Bottiglie, sedie e tutto quello che si sono trovati tra le mani lanciati proprio contro il negozio da un gruppo di ragazzini, tanti minorenni, perché il titolare del locale si era rifiutato di vendere loro alcol, visto che non avevano l’età per acquistarlo.

Qualche giorno dopo, nel negozio è arrivato il controllo dell’ispettorato del lavoro, che ha trovato alcune irregolarità e ne ha abbassato le serrande fino al pagamento delle multe e alla sistemazione delle anomalie riscontrate.

Ma il negoziante ha deciso di aprire lo stesso: i titolari dovevano prendere qualcosa all’interno quando è arrivato un cliente che ha chiesto loro una birra. Gliel’hanno venduta. Per questo, giovedì 17 luglio la polizia municipale di Grosseto è intervenuta nel primo pomeriggio per porre i sigilli sulla saracinesca dell’attività.