Lancia la cassa contro gli agenti, arrestato il cantante del centro | MaremmaOggi Skip to content

Lancia la cassa contro gli agenti, arrestato il cantante del centro

Gli agenti della polizia municipale stavano camminando sul corso quando sono stati aggrediti dall’uomo senza che lo avessero controllato: con sé aveva un nunchaku, il giudice applica il divieto di dimora nel comune
Il tribunale di Grosseto
Il tribunale di Grosseto

GROSSETO. Gli sono passati davanti senza nemmeno fermarsi per controllarlo, come avevano fatto in passato. Ma la sola presenza delle divise degli agenti della polizia municipale, è bastata per scatenare la sua furia. Facendo scattare di nuovo le manette ai suoi polsi

Alessandro Parrini, 37 anni, il cantante del centro, è stato di nuovo arrestato dalla polizia municipale. È successo lunedì 14 luglio, in corso Carducci, dove l’uomo si era messo a cantare all’angolo con via Varese.

Aveva un nunchaku con sé, un’arma orientale costituita da due corti bastoni uniti attraverso una breve catena che gli è poi stata sequestrata. Processato per direttissima, ora ha di nuovo il divieto di dimora nel comune di Grosseto. 

Aggredisce gli agenti a più riprese

Tutto è successo nel giro di pochi minuti, in corso Carducci, intorno alle 17. Parrini si era sistemato con la sua cassa e il microfono e si era messo a cantare. Con sé aveva anche il nunchaku, l’arma che continuava a roteare in aria e per la quale era già stato segnalato da una donna alla questura. Quando ha visto passare gli agenti della polizia municipale, ha lanciato contro di loro l’attrezzatura che stava utilizzando: la cassa, l’asta del microfono. 

Poi si è allontanato, salvo tornare subito indietro e ricominciare. Questa volta, dopo la cassa, ha preso a pallonate gli agenti, poi ha cominciato a lanciare loro addosso le monete che aveva raccolto durante la giornata. «Brutta di m…», ha gridato a un’agente, «pelato di m….», ha urlato a un altro.

Fatti pochi passi, ha visto un altro poliziotto della municipale che era a un centinaio di metri di distanza dai suoi colleghi. Si era fermato a parlare con una donna quando Parrini lo ha raggiunto e ha cominciato a roteare il nunchaku, rischiando di colpirlo. 

I commercianti, impauriti che la situazione degenerasse, hanno chiamato la polizia e poco dopo è arrivata anche una volante. Gli agenti hanno quindi aiutato i colleghi della municipale ad arrestare il 37enne, che ha passato la notte nelle camere di sicurezza del comando. 

Sequestrato anche un coltello

Quando Parrini è stato perquisito, addosso aveva anche un coltello, sequestrato insieme a tutta l’attrezzatura del cantante oltre al nunchaku.

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e porto abusivo di armi, Parrini martedì 15 luglio si è presentato davanti al giudice Sergio Compagnucci per la direttissima. 

Il cantante ha scelto di non rispondere alle domande del giudice: la vice procuratrice onoraria Elena Bartalini ha chiesto l’applicazione del divieto di dimora nel comune di Grosseto, almeno fino alla prossima udienza, in programma a settembre. Richiesta alla quale non si è opposta la difesa dell’uomo. Fino ad allora non potrà restare in città. 

Diversi commercianti, lunedì pomeriggio, hanno assistito all’arresto dell’uomo nel corso. Qualcuno, ha tirato un sospiro di sollievo. Spesso infatti, se hanno provato a chiedergli di abbassare il volume o di non utilizzare i nunchaku, sono stati minacciati. In diversi hanno anche smesso di chiamare le forze dell’ordine per paura della reazione dell’uomo

L’aggressione di lunedì 15 luglio è avvenuta a pochi metri dalla telecamera di videosorveglianza del Comune. Le immagini sono state estratte e consegnate alla procura. 

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