L'ecofesta dell’Hc Castiglione festeggia i primi 20 anni | MaremmaOggi Skip to content

L’ecofesta dell’Hc Castiglione festeggia i primi 20 anni

Le manifestazioni estive per tante società rimangono una fonte economica irrinunciabile. Il presidente Pericoli: «Tanto lavoro ma anche momenti di socializzazione e aggregazione»
L’ecofesta dell’Hc Castiglione al Casa Mora e nel riquadro il presidente Marcello Pericoli

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. In Maremma le sagre sono una cosa seria. Per tantissime associazioni, ma soprattutto per le società sportive sono un introito economico di sostentamento irrinunciabile. Poter contare insomma su una base solida per sostenere le spese e far quadrare i conti. Dietro le quinte però c’è un lavoro enorme, fatto di contatti con le persone e un giro d’affari importante per molte aziende, che a volte non viene considerato.

A Castiglione della Pescaia una delle prime società sportive che ha investito nelle sagre estive, che oggi si chiamano “ecofeste”, è stato l’Hockey club Castiglione; ma negli anni Settanta e Ottanta anche il calcio aveva provato a fare qualche sagra, eventi sempre pensati per reperire fondi per i campionati.

L’Ecofesta dell’Hc Castiglione è diventata negli ultimi 20 anni un appuntamento fisso. Lo stesso Comune, in sintonia con le società sportive, ha poi calendarizzato le “sagre” definendo i giorni disponibili e di fatto anche i prodotti.

Chi c’è sempre stato appunto, è il presidente dell’Hc Castiglione Marcello Pericoli, una vera istituzione, che ha reso la sua Ecofesta tra le migliori in assoluto della Maremma, perlomeno tra quelle a base di pesce.    

Gli stand alla sagra di Casa Mora

 

Tutti i segreti dell’ecofesta dell’Hc Castiglione

Pericoli, cosa serve per organizzare un evento del genere?

«Beh, tanto lavoro e pazienza. Tutti vediamo il risultato finale, ma l’organizzazione preparatoria è fondamentale. Per raggiungere i risultati sperati serve costanza, dedizione e sapersi mettere in gioco. E poi una cosa fondamentale è l’aggregazione tra le persone. Chi viene ad aiutare lo fa per lo spirito di gruppo, per dare una mano alla società. Pensi che ci sono persone, parlo del nostro sport, che magari non hanno mai visto una partita di hockey, ma alla sagra vengono a servire o aiutare come possono. Ecco perché feste del genere possono aiutare anche a livello sociale per tante persone».

Negli anni le feste sono proliferate, cosa ne pensa?

«Per le società sportive non posso che condividere questo tipo di scelta. Come ho detto i tempi cambiano rapidamente, trovare sponsor e aiuti economici è sempre più difficile e complicato. E portare avanti l’attività sportiva è difficoltoso. Le spese generali crescono costantemente, soprattutto per chi deve gestire anche gli impianti. Alla base però, almeno nel nostro caso, per far funzionare le “sagre” serve farle con continuità e consolidarsi, creare insomma una struttura solida. Noi ci abbiamo messo 20 anni, e crediamo funzioni».

Da tanti anni ormai l’Ecofesta al Casa Mora propone tortelli e calamari. Da cosa nasce questa scelta?

«Quando abbiamo iniziato nel 2004 non c’era un vero menu fisso. Si poteva fare di tutto e si pensava di accontentare chiunque. Proprio l’amministrazione di Castiglione, sollecitata dalle polemiche che non mancano mai, cercò di regolamentare le feste. Prima iniziando dai giorni a disposizione per le società che le richiedevano, di fatto diminuendoli considerevolmente; poi definendo i cibi che si potevano preparare, anche questi riducendoli. Noi pensammo subito che al mare si doveva puntare sul pesce, senza dimenticare i tortelli che piacciano veramente a tutti. Specialmente agli stranieri o ai turisti del nord Italia. Negli anni abbiamo cercato di perfezionare il menU, rimanendo fedeli alla nostra tradizione».

Perché bisogna andare ad una sagra?

«Non è una competizione contro i ristoratori, ci mancherebbe. D’estate i numeri sono enormi e credo ci sia spazio per tutti. La sagra è però qualcosa di diverso, un luogo dove si può stare in compagnia e divertirsi. Alle nostre c’è sempre la musica dove si può anche ballare. Però mi faccia sottolineare altri aspetti».

Il presidente Marcello Pericoli festeggia un gol del suo Castiglione

Dica?

«Voglio ribadire che senza queste Ecofeste sarebbe impossibile portare avanti e far crescere le società e i ragazzi. Noi siamo la dimostrazione, visto che questa stagione abbiamo vinto a più livelli, grazie anche ad una base di partenza economica. E poi voglio ringraziare tutti quelli che ci danno una mano, senza di loro non ci sarebbe nulla».

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