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Isole ecologiche, Castiglione le riapre

Da questo lunedì sarà possibile portare i rifiuti in via dei Drappieri da quelli elettrici a quelli pericolosi. E si sta lavorando per la riattivazione di quella sul porto. Mazzarello: «Impegno costante»
L’isola ecologica di Castiglione

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Smaltire i rifiuti, specialmente quelli “speciali” o pericolosi non è una cosa banale. Le tipologie e i metodi sono tanti.

A Castiglione della Pescaia da questo lunedì 7 luglio sarà riaperta in via dei Drappieri (dietro il magazzino comunale) l’isola ecologica, dove i cittadini potranno conferire molte tipologie di rifiuti personalmente. Ma la novità è che anche un’altra isola ecologica, quella in via Fogar al porto, potrebbe tornare ad essere disponibile.

L’isola ecologica in via dei Drappieri

I materiali che si possono portare all’isola ecologica in via dei Drappieri

A partire da questo lunedì 7 luglio sarà possibile conferire tutte le tipologie di rifiuto nell’isola ecologica in via dei Drappieri, oltre 30, tra cui rifiuti elettrici (lampadine, neon), rifiuti elettronici (raee) e rifiuti urbani pericolosi (rup) come pile e batterie. L’isola ecologica è stata completamente rinnovata e ristrutturata.

Il conferimento è aperto al pubblico

Gli orari vanno da lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

La domenica giorno di chiusura.

L’isola ecologica al porto

Rifiuti che vengono recuperati in mare

Il vicesindaco Federico Mazzarello: «Stiamo lavorando con la Capitaneria di porto alla redazione del piano dei rifiuti portuale»

Da anni al porto in via Fogar, il comune aveva previsto accanto al magazzino dove vengono effettuate le aste del pesce, due isole ecologiche per lo smaltimento dei rifiuti: una per il recupero delle batterie e degli olii esausti; una di nuova generazione per i rifiuti “speciali”, in particolare quelli che vengono recuperati in mare. Purtroppo non hanno mai lavorato a pieno regime, anzi quella per i rifiuti speciali è stata chiusa. Almeno temporaneamente.

Il vicensindaco Federico Mazzarello

«L’isola ecologica, quando la installammo – ricorda il vicesindaco Mazzarello – non aveva una normativa ben precisa e definita, soprattutto per quei rifiuti che venivano recuperati in mare, praticamente ritenuti speciali. Oggi, con le nuove normative in materia, stiamo lavorando con gli uffici demanio, ambiente, con Sei Toscana e la Capitaneria di porto, alla redazione del piano dei rifiuti portuale. Avere un quadro normativo ben definito e ripristinare anche questa isola ecologica, appunto, per i rifiuti provenienti dal mare. L’interesse generale è attuare il piano dei rifiuti del porto, che porteremo avanti durante l’iter di approvazione del piano regolatore portuale, incontrando e ascoltando tutti gli operatori portuali e gli enti interessati già a partire dal mese di settembre».

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