«Siamo in troppi, prendi il pullman dopo»: a 11 anni lasciato solo alla fermata | MaremmaOggi Skip to content

«Siamo in troppi, prendi il pullman dopo»: a 11 anni lasciato solo alla fermata

Non ci sono più posti a sedere e viene lasciato a terra. È successo davanti alle scuole medie di Massa Marittima. La rabbia della madre
Un autobus pieno di studenti (foto d'archivio)
Un autobus pieno di studenti (foto d’archivio)

MASSA MARITTIMA. Sabato10 maggio, finita la scuola, Italo (nome di fantasia) che ha 11 anni e che vive in una delle frazioni del comune del balestro, si dirige verso il pullman che ogni giorno alle tredici lo riporta a casa.

Mamma, sono rimasto a piedi

Peccato però che non riesca a salirci: il conducente gli dice che il mezzo è affollato e che deve prendere quello dopo.

Italo fa la prima media e dovrebbe aspettare 45 minuti per la corsa successiva, in più ha fame, è l’ora di pranzo e vuole andare a casa.

Chiama la madre e le chiede di andare a prenderlo, la madre lascia il lavoro e si precipita in città. Figuriamoci, per un figlio questo ed altro, ma sale la rabbia ed è così che ci spiega esattamente l’accaduto.

«Innanzitutto, spiega, mi chiedo come sia possibile lasciare un ragazzino di 11 anni su un marciapiede da solo; in secondo luogo pagando un servizio regolarmente, il servizio mi deve essere corrisposto. Mio figlio ha l’abbonamento e si sa che quello è il pullman che riporta a casa gli studenti, che quindi sono quasi sempre gli stessi; se una volta capita che qualcun altro ha occupato il suo posto, cosa fai, lo lasci a terra?»

«Affidiamo i figli alla scuola e al Comune, facciano di più»

É ancora arrabbiata la mamma di Italo, e ha deciso di fare anche la segnalazione al numero verde ma non crede di risolvere granché. Per questo ci ha chiamati e ha deciso di rendere noto l’episodio che è capitato al figlio.

«I genitori devono sapere e di conseguenza devono essere rassicurati da parte della società che fa il servizio, che un episodio del genere non capiterà più».

«A 11 anni non si può lasciare un ragazzino in mezzo a una strada, la società dovrà organizzarsi con un altro mezzo se pensa che uno non basti ad espletare il servizio nella maniera dovuta. I genitori devono stare tranquilli perché affidano i figli, che sono praticamente ancora dei bimbi, prima alla scuola e poi, quando salgono sui mezzi pubblici, al Comune. Quindi il servizio deve essere sicuro e non lasciare indietro nessuno».

 

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