FIRENZE. Una battaglia senza fine, un dolore che sembra non dare tregua. Mentre Alessio lotta tra la vita e la morte, anche suo padre, Paolo Scotto, ha accusato un malore.
Il dramma si è consumato nella mattinata di lunedì 31 marzo, proprio all’interno dell’ospedale di Careggi, in Rianimazione, dov’è ricoverato il figlio Alessio.
Un colpo durissimo per una famiglia già piegata dalla disperazione. Scotto ha avuto un infarto, mentre aspettava di entrare a vedere suo figlio.
Alessio in condizioni sempre critiche
Le ultime ore sono state devastanti per la famiglia di Porto Santo Stefano, già particolarmente provata dall’incidente successo ad Alessio, il 27enne caduto da un muretto di dieci metri ad Arezzo.
Domenica il ragazzo ha subito un arresto cardiaco e i medici sono riusciti a rianimarlo. È stato nuovamente intubato e trasferito in rianimazione. Fortunatamente, il suo quadro clinico si è assestato in attesa di una tracheotomia.
Il crollo del padre: troppa sofferenza da sopportare
Lunedì mattina, Paolo Scotto, il padre di Alessio, non ha retto alla tensione e al dolore, alle preoccupazioni che attanagliano la sua famiglia. Proprio domenica aveva tentato di mettersi in contatto con l’ex sindaco del Comune di Monte Argentario, Hubert Corsi.
«Abbiamo bisogno anche di aiuti economici – ha detto Paolo – nessuno ci dà una mano».
Schiacciato dal peso delle preoccupazioni non ha retto. È crollato, proprio mentre si trovava in ospedale accanto al figlio. Ha chiesto di andare in bagno e subito dopo ha accusato un malore ed è stato immediatamente soccorso.
Nel pomeriggio gli è stato applicato un altro stent coronarico. L’episodio testimonia il peso insostenibile che questa famiglia sta sopportando.
Un dramma senza fine
Ogni ora porta con sé una nuova prova, una nuova sofferenza. La famiglia Scotto, già devastata dall’incidente di Alessio, ora si ritrova a combattere su più fronti, tra l’angoscia per il giovane e la preoccupazione per il padre.
Intanto, la Procura di Arezzo prosegue le indagini per chiarire le dinamiche della caduta. Le ipotesi di reato restano lesioni gravissime e omessa custodia, mentre chi ama Alessio si chiede se questa tragedia si poteva evitare.
Ora le istituzioni devono intervenire per sostenere questa famiglia che rischia il tracollo.